Con Renzi e Schulz la Fiera si fa più grande

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ALBA Se con l’invito al premier Matteo Renzi l’Amministrazione voleva creare clamore attorno all’inaugurazione della Fiera del tartufo, allora ha fatto centro. Uno dei temi più dibattuti delle ultime settimane è infatti la presenza – a 26 anni di distanza da quella di Giulio Andreotti – del primo ministro italiano al momento d’apertura della rassegna dedicata al Tuber magnatum Pico, venerdì 9 ottobre alle 17 al teatro Giorgio Busca.

Matteo Renzi

Questo perché la presenza di Renzi è tanto rilevante quanto “ingombrante”, soprattutto per chi non lo sostiene. Tra questi i militanti del Movimento 5 stelle i quali auspicano che Renzi possa finire come Lupi, il quale pochi mesi dopo aver inaugurato la Fiera 2014 fu costretto a dimettersi da ministro.

Nel partito dei poco entusiasti ci sono anche gli esponenti del centro-destra, che tuttavia hanno lasciato da parte le polemiche limitandosi alla proposta di sottoporre all’attenzione del presidente del Consiglio un documento riportante i problemi dell’albese e le tante privazioni che esso ha subìto negli ultimi anni.

Ma la proposta è stata bocciata dal centro-sinistra: ufficialmente perché a Renzi verrà già consegnato «l’elenco delle cose da fare» redatto dal Tavolo delle autonomie, non ufficialmente perché non è consigliabile contestare un ospite dopo averlo invitato a cenare a casa propria.

Non per questo, comunque, bisogna attendersi un trattamento con i guanti per il premier Renzi, che peraltro potrebbe avere modo di confrontarsi di persona con una delle problematiche del territorio – l’autostrada Asti-Cuneo – visto che arriverà ad Alba dopo aver visitato una mostra a Cuneo e quindi dopo aver percorso la grande incompiuta. È probabile che il primo cittadino albese, sul palco del teatro insieme al presidente del Piemonte Sergio Chiamparino e a Mario Calabresi nei panni di moderatore, metta in luce i punti di forza del capoluogo delle Langhe per poi passare alle note dolenti, chiedendo un interessamento del Governo sulle questioni irrisolte. Ma si andrà oltre e si toccheranno anche i temi della Resistenza e del volto sempre più internazionale di Alba, grazie alla presenza di un altro ospite di primo piano: il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, politico tedesco molto affezionato alle colline langarole tanto da essersi meritato la cittadinanza onoraria di Monforte.

Tutto ciò senza dimenticare che Alba è anche sinonimo di alta cucina, aspetto che emergerà con la premiazione dello chef Gualtiero Marchesi. Al termine di premiazione e dibattito, a cui assisteranno i sindaci di Langhe e Roero, il trasferimento nel cortile della Maddalena dove verrà tagliato il nastro e inaugurato il Mercato internazionale del tartufo. Infine, il momento di gala con la cena in fondazione Ferrero.

Sarà, per quanto succulento, solo l’antipasto, perché dal giorno successivo la Fiera dispenserà emozioni ancora più forti. A partire dalle sue pepite bianche, che ancora una volta incanteranno l’Italia, l’Europa e il mondo.

Enrico Fonte

 

Alba: divieti di sosta per l’inaugurazione della 85ª Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba

Per l’inaugurazione della Fiera, in programma per venerdì 9 ottobre alle 17 nel teatro sociale “Busca” di Alba, è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 14 alle 20 in piazza Vittorio Veneto, via Calissano e via Coppa.

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