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Ambiti speciali ovvero grandi progetti

Ambiti speciali. Due parole che ricorrono spesso nel progetto del nuovo Piano regolatore e che descrivono una serie di grandi progetti (per l’esattezza 23) che dovranno riqualificare il volto della città da qui a vent’anni. Proviamo a vederne alcuni.

L'ex EgeaCentro storico

Un progetto riguarda il recupero dell’ospedale San Lazzaro in vista dell’entrata in funzione della struttura di Verduno. Si pensa di recuperare l’ala monumentale e di abbassare la parte nuova, realizzando una serie di negozi lungo la strada. Proprio di fronte, al di là dei binari, c’è la vecchia sede dell’Egea.

Qui si pensa di realizzare una nuova grande piazza e di eliminare il passaggio a livello, costruendo un sottopasso; la piazza, poi, verrebbe a trovarsi nelle immediate vicinanze del Movicentro, cioè dell’attuale stazione pullman, per il quale è in progetto un grande intervento che ne dovrebbe consentire una maggiore integrazione nel tessuto urbano.

Alba e il Tanaro

Il mercato ortofrutticolo

Una delle tesi di fondo dei professionisti che hanno redatto il nuovo Piano è che la vecchia progettazione abbia determinato un rapporto difficile fra il Tanaro e il resto della città. In effetti, la zona fra il centro storico e il fiume è stata un po’ lasciata a sé. Per questo si immagina che la zona dovrebbe essere riqualificata. Un tassello importante potrebbe essere la riconversione del Mercato ortofrutticolo che, secondo le ambizioni del Piano, dovrebbe trasformarsi in un grande centro civico; la piazza rimarrebbe poi aperta anche per il mercato, mentre il parcheggio dovrebbe essere interrato.

Tra l’altro, il Piano prevede una passerella sopraelevata di collegamento pedonale fra il mercato ortofrutticolo e piazza Cagnasso: il che consentirebbe di dare vita a un grande mercato nel cuore della città.

Questi discorsi non sono del tutto slegati dall’idea, ormai vecchia di qualche anno ma entrata solo oggi nel Piano, di un parco fluviale del Tanaro, che coinvolga Bra e Cherasco. Si tratterebbe di un parco naturalistico, nel quale orientare servizi per il turismo e il tempo libero, evitando lo sviluppo edilizio.

H-zoneParco delle città gemelle

In corso Europa si pensa di unire l’area del Liceo scientifico e della zona H con la Macrino; corso Europa andrebbe a finire in un sottopassaggio. Si realizzerebbe così un unico parco alle porte del centro storico.

Corso Asti

A ridosso della città – zona motel Alba per intenderci – si pensa allo sviluppo di un’area in parte residenziale, in parte dedicata ad attività sportive; sempre in corso Asti si parla di un nuovo polo fieristico.

a.c.

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