Da Alba al Brasile per la Giornata mondiale della gioventù

3. Ecco papa Francesco, la grande attesa si è fatta gioia

Ci scrive Michela Cane dal Brasile: «Lunedì mattina abbiamo salutato le famiglie che ci hanno accolto in modo straordinario a Jatoba’ e Itaparica e siamo andati verso Recife. 7 ore di pullman e 3 di volo e siamo finalmente arrivati a Rio.

Le giornate sono molto piene, siamo ospitati in una scuola gestita da suore che ci stanno coccolando in ogni modo possibile con colazioni e cene sempre ottime. In aeroporto ad aspettarci c’era Padre Matteo di Mondovì con Ismael e suo figlio Leandro, detto Leo, che abitano nel quartiere e hanno vissuto in Italia. Da allora ci accompagnano ovunque, sono le nostre guide, mediatori, punti fu riferimento. Stanno facendo un sacco di cose per noi è tutti siamo loro molto grati!

Poi è arrivato Papa Francesco, con la sua forza e la sua tenerezza. È stato accolto con grande attesa che si è trasformata in grande gioia. Ha detto parole intense e molto molto belle. “Come al cibo si mette il sale così metti la fede nella tua vita”.

Venerdì  la via crucis è stata molto scenografica e poco convenzionale: ha incarnato ogni stazione nel mondo di oggi. Fortissima la domanda del Papa: “Gesù sul calvario ha incontrato diverse persone: pilato, il cireneo, la madre, le donne. Se Gesù stesse portando oggi la sua croce tu chi saresti? Quello che si gira dall’altra parte o quello che aiuta? Sei disposto ad aiutare Cristo a portare un pezzo della sua croce?” Diretto, intenso. Sembrava parlasse davvero a ognuno, non a un milione e oltre di persone!

C’è grande attesa adesso per la veglia e la messa. Si farà tutto a Copacabana per problemi di meteo, visto che il Campus fidei è un mare di fango: ci sarà un pellegrinaggio di 9 km per arrivare là e si potrà dormire in spiaggia o li vicino.

La moltitudine di persone che gira per le strade cantando, danzando, urlandoci “italiano batti le mani” sembra quasi incredibile che poi sappia stare in silenzio in ginocchio e magari commuoversi per le parole di Francesco, ma è una delle meraviglie della Gmg.

C’è l’energia e la gioia di ragazzi e ragazze arrivati da ogni angolo del Mondo che convive nella ricerca di senso e di profondità. Più di un milione di persone che sta in silenzio in ascolto o in preghiera fanno un certo effetto anche per chi, come me è alla quinta Gmg. Sono segno della ricerca di profondità e sono la testimonianza dell’amore del Padre per ogni uomo».

2. La grande umanità del popolo brasiliano

Il gruppo della diocesi di Alba che attualmente si trova in Brasile è partito dall’Italia il 16 luglio e rientrerà il 1° agosto. Fanno parte della “spedizione” brasiliana Michela e Marinella Cane di Magliano Alfieri, Maria Luisa Bianco di Castagnole delle Lanze, Guido Vaschetto e Riccardo Blascovich di Alba, Carola Fenocchio di Albaretto della Torre, Silvia Cabutto di Cherasco, oltre a Isabella Cera di Cairo Montenotte e Monica Acquadro di Torino. I giovani sono guidati da don Emiliano Rabellino (che ringraziamo per essersi reso disponibile a fornirci aggiornamenti dal Brasile), viceparroco a Magliano Alfieri impegnato per la Pastorale giovanile e vocazionale diocesana insieme a don Gianluca Zurra e a don Andrea Chiesa.

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I ragazzi albesi fino a lunedì 22 luglio saranno nel nord-est del Brasile, per poi raggiungere, a partire da martedì 23 luglio, Rio de Janeiro, sede della Gmg. «La Giornata mondiale della gioventù  – spiega don Emiliano Rabellino –  è anche un’occasione di incontro e conoscenza delle realtà del paese ospitante e degli italiani che in quel paese vivono la loro missione cristiana». Per questo, il  viaggio degli albesi è iniziato a Jatobá, nella diocesi di Floresta, dove da diversi anni svolge il proprio servizio pastorale don Massimo Bonino, sacerdote originario di Vezza d’Alba. «Jatobá – racconta don Emiliano – è una cittadina sorta dopo la costruzione della diga sul rio San Francisco ed è composta da diverse comunità sparse che stiamo conoscendo. Siamo rimasti colpiti dall’accoglienza e dal calore che gli abitanti del posto ci stanno donando ogni giorno, trattandoci con importanza e rispetto. Siamo consapevoli del fatto che ci stanno offrendo la loro umanità più autentica».

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La Giornata mondiale della gioventù verrà vissuta in prima persona anche dagli albesi rimasti in Italia, che sabato 27 e domenica 28 luglio, a Gottasecca, in provincia di Cuneo, organizzeranno “Rio da noi”.

1. Da Alba al Brasile per la Giornata mondiale della gioventù 2013

Dal 23 al 28 luglio a Rio de Janeiro, in Brasile, si terrà la Giornata mondiale della gioventù (Gmg), l’incontro internazionale di spiritualità e cultura promosso dai giovani cattolici di tutto il mondo e sostenuto dalla Chiesa cattolica su iniziativa del Papa. Gazzetta d’Alba seguirà la manifestazione attraverso il racconto dei ragazzi albesi che parteciperanno in prima persona: a loro dedicheremo un ampio spazio sul nostro sito Internet, nel quale verranno pubblicati i racconti dei protagonisti attraverso testi e foto.
Per maggiori informazioni sulla Giornata mondiale della gioventù 2013, dedicata al messaggio “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19), clicca QUI.

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