Alluvione ’94, a rischio le agevolazioni ricevute dalle aziende: importante incontro a Strasburgo

ALBA Come Gazzetta d’Alba aveva riportato QUI e in un ampio servizio pubblicato sull’edizione cartacea, le aziende che nell’alluvione del 1994 beneficiarono di agevolazioni – come la riduzione del 90% delle imposte, dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi obbligatori – rischiano a distanza di vent’anni di doverle restituire. Per l’Unione europea si tratta infatti di aiuti di Stato, ovvero di un sostegno pubblico al settore privato che vìola i trattati internazionali.

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Un’immagine d’archivio dell’alluvione del novembre 1994 che in Piemonte causò 70 vittime.

Della questione si sta occupando l’europarlamentare Alberto Cirio, che al nostro giornale aveva spiegato come l’Ue, in situazioni calamitose del genere, sia solita mantenere un atteggiamento di tolleranza. L’unica condizione è che lo Stato che fa ricorso a interventi di questo tipo fornisca un’apposita notifica. Notifica che purtroppo l’Italia, nel 1994, non fece: una dimenticanza che ora rischia di mettere in seria difficoltà decine e decine di aziende, molte delle quali piemontesi.

Dopo essersi confrontato con la rappresentanza del Governo italiano a Bruxelles e con gli imprenditori cuneesi presso la sede albese di Confindustria Cuneo, Cirio incontrerà a Strasburgo il commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager. L’appuntamento, inizialmente fissato a marzo, è stato anticipato a domani, martedì 13 gennaio. «La situazione è delicata, ma sono fiducioso – afferma l’eurodeputato Cirio – Il fatto stesso che il commissario Vestager abbia anticipato l’incontro è un segnale dell’interesse per la vicenda. Sono sicuro che riusciremo a dimostrare che le agevolazioni non furono un aiuto di Stato, ma un risarcimento del danno subito».

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