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Si procede in piazza San Paolo

Lavori in Piazza San PaoloL’inizio delle scuole – e fra queste la scuola elementare Michele Coppino – ha messo i genitori albesi di fronte ai disagi creati dal cantiere di piazza San Paolo. Difficoltà preannunciate, e forse anche da mettere in preventivo: a causa della presenza del cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato, infatti, la piazza è chiusa e i genitori dei ragazzi della scuola di via Fratelli Ambrogio sono obbligati a parcheggiare nel nuovo spiazzo provvisorio in via Liberazione, passando per viale Cherasca. Disagi, peraltro, abbastanza contenuti, dal momento che il parcheggio, all’interno della proprietà della società San Paolo, tutto sommato, non è lontano dalla scuola.

«Questa situazione si protrarrà per tutto l’anno scolastico appena cominciato», ha detto l’assessore ai lavori pubblici Paolo Minuto. «Forse si riuscirà ad anticipare la realizzazione della viabilità, che nel progetto dell’interrato è leggermente spostata verso i condomini di fronte al tempio di San Paolo. In questo modo sarebbe possibile circolare sulla piazza anche a cantiere aperto. Tuttavia è, questa, solo un’ipotesi ancora da valutare».

Ma i disagi non sono soltanto per i genitori dei ragazzi delle scuole. Anche i commercianti, naturalmente, patiscono i danni della chiusura della piazza. Qualcuno ad esempio lamenta l’eccessiva fiscalità dei Vigili urbani in via Alberione: ora che non c’è il parcheggio di piazza San Paolo, molte auto si fermano ai lati di via Alberione e gli agenti non esitano a far multe. «Mi pare strano questo tipo di lamentele», spiega Minuto.«Sono gli stessi commercianti ad avere interesse al rispetto del limite orario per la sosta, inmodo da garantire il ricambio di auto».

Ma a che punto è il cantiere? Sono stati eseguiti parte degli scavi e sono stati edificati i possenti muri perimetrali del parcheggio. Si stanno realizzando ora una serie di tiranti in cemento armato per consolidarli e l’operazione sta rallentando un po’ la cronologia dei lavori. L’assessore Minuto, che giovedì ha fatto un sopralluogo al cantiere, assicura che gli scavi sono al 50%. «Entro metà ottobre dovrebbero essere conclusi e potrà iniziare l’edificazione del parcheggio interrato vero e proprio», ha detto.

Il ritrovamento di un muro di pietre rischia però di far rallentare gli interventi. «Durante i lavori è stato rinvenuto un muretto di pietre di tre metri di lunghezza giusto nei pressi di un muro perimetrale del futuro parcheggio», ha spiegato Minuto. «Non è chiaro, al momento, di che cosa si tratti e se si possa parlare di un ritrovamento interessante. Gli archeologi hanno prelevato alcuni frammenti per le analisi di rito».

L’alternativa a piazza San Paolo resta il parcheggio provvisorio di via Liberazione che, secondo Minuto, ha cominciato a funzionare. «Stiamo valutando la possibilità di realizzare un impianto di illuminazione provvisorio a carico del Comune», ha aggiunto l’Assessore. Attualmente funziona una torrefaro del vecchio campo da calcio con una sola lampada. La soluzione di via Liberazione è provvisoria, perché l’accordo con la San Paolo ha un termine. «Valuteremo, poi, le esigenze della Società e decideremo che cosa fare. Occorrerà capire se la San Paolo ha bisogno del parcheggio per i dipendenti o se intenda cedere l’area al Comune».

a.c.

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