POSTE La concomitanza tra le festività natalizie, i “ponti” del 24 e del 31 dicembre e l’esigenza aziendale di far smaltire giorni di ferie agli addetti in un periodo di prevedibile scarsa affluenza agli sportelli ha determinato a fine anno una serie di chiusure “a scacchiera” per numerosi uffici postali. Complessivamente, il piano di chiusure ha coinvolto nella Filiale di Alba 68 sportelli (oltre la metà del totale): 43 nelle Langhe, 13 nel cebano e gli altri tra il Roero e il braidese. L’operazione, nel caso di sportelli di piccoli Comuni con aperture a giorni alterni, ha portato ad avere uffici chiusi anche per 5-6 giorni di seguito. I cittadini si sono trovati di fronte a cartelli che parlavano di chiusura “per esigenze operative”. Sono giunte a Gazzetta segnalazioni di problemi da parte di utenti impossibilitati a ritirare denaro, effettuare pagamenti e a ritirare le “raccomandate-avvisate”, che in certi casi sono arrivate nelle mani del destinatario una settimana dopo. Sabato 22 dicembre sono rimasti chiusi gli uffici di Trezzo Tinella, Battifollo, Sale San Giovanni, Levice, Monticello, Camerana, Belvedere Langhe, Bonvicino, Rocchetta Belbo e Santuario Tinella. Lunedì 24, serrande abbassate a Lisio, Priola, Neviglie, Mango, Pollenzo, Sommariva Perno, Govone, Castellino Tanaro, Paroldo, Scagnello, Mombasiglio, Nucetto, Scaletta Uzzone, Castino, Cravanzana, Pezzolo Valle Uzzone, Cerretto Langhe, Cissone, Monchiero, Roddi, Caprauna, Garessio (borgo Piave), Novello, Igliano, Niella Tanaro, Prunetto, Mombarcaro, Vezza, San Benedetto Belbo, Feisoglio, Rodello, Camo e Piobesi; venerdì 28 è toccato a Lequio Berria; sabato 29 a Viola, Roccacigliè, Torre Bormida, Albaretto della Torre, Benevello e Montelupo Albese. Infine, il 31 dicembre, sono rimasti chiusi gli uffici di Barbaresco, Macellai, Pollenzo, Canove di Govone, Priocca, Mombasiglio, Castellino Tanaro, Bergolo, Bosia, Farigliano, Roddino, Sinio, Garessio (borgo Piave), Barolo, Serralunga, Vezza, Castellinaldo, Feisoglio, Marsaglia, Somano, Diano, Rodello, Castiglione Tinella e Corneliano. Al di là del caso specifico delle chiusure di fine anno, i sindacati segnalano anche in generale la carenza di personale per garantire la copertura delle assenze in caso di ferie o malattia.
Corrado Olocco
