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Arte, la scelta di Sara

Sara Merlino è una giovane donna sposata. Nata a Bra, sognava di vivere con l’arte. «L’arte è sempre stata parte della mia vita. Con il passare degli anni ho capito che ovunque andassi, qualsiasi cosa facessi, era l’unica cosa che veramente mi appassionasse, in tutte le sue forme. Dopo il liceo classico ho scelto la Facoltà di architettura, che ho frequentato per circa un anno. Quindi mi sono iscritta al corso di laurea di Scienze dei beni culturali. Studiando la storia dell’arte e scoprendone altri aspetti ho avuto modo di mettere a fuoco quello che avrei voluto fare in futuro. Anche viaggiare mi è stato di stimolo».

Che cosa sognavi?

«Gestire una galleria d’arte. Spinta da passione ed entusiasmo, senza pensarci troppo mi sono gettata a capofitto nel tentativo di realizzare il progetto. Avevo in mente la galleria fin dal 2003, dopo aver svolto una serie di lavori, che mi avevano portata a contatto con il mondo dell’arte e delle gallerie. Avevo mille idee ma non sapevo da dove cominciare. Poi, il colpo di fulmine. Un giorno passeggiando per Cherasco ho visto un piccolo locale sfitto, ho pensato in quell’istante che era arrivato il momento di mettermi alla prova. Ho fatto un percorso di formazione con la Regione grazie al quale ho avuto accesso a fondi per l’apertura di una piccola impresa, così nel 2006, con l’apertura di Evvivanoè, è cominciata per me una nuova vita».

Quanto è difficile vivere di arte?

«Molto. Cultura è una parola che purtroppo sembra avere scarso valore nel nostro Paese. Basta guardare aldilà del confine, in Francia, per accorgersi della grande differenza. L’arte e la cultura dovrebbero far parte della vita quotidiana di ognuno di noi, proprio perché ci donano apertura mentale e capacità critica. Ci rendono migliori, innalzano il nostro spirito. È faticoso, occorre lottare, trovare il modo di mantenere viva questa scintilla, per noi e soprattutto per le generazioni future. Serve fantasia, motivazione e anche un po’ di fortuna, soprattutto non arrendersi».

Hai suggerimenti per le donne che hanno il tuo medesimo sogno?

«Lo dico chiaro e tondo: agite! Cercate la strada per realizzare il vostro sogno, la troverete. È solo questione di volontà e di passione. Ci saranno momenti duri,ma occorre capire che non si tratta solo di una questione personale: chi intraprende questo cammino è portatore di un messaggio molto importante per le nuove generazioni. Fare ciò per cui siamo portate per indole, seguire le nostre aspirazioni ci mette in pace con noi stesse. Le giovani donne dovrebbero assecondare la creatività e la grande sensibilità che le contraddistingue per contribuire a rischiarare questi tempi bui. E l’arte è una delle lanterne più luminose che abbiamo a disposizione».

b.b.

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