Bricco di Cherasco: dalla Regione 860 mila euro per la nuova scuola materna

Doposcuola e volontariato

CHERASCO. La frazione del Bricco di Cherasco avrà una nuova scuola materna e la Regione contribuirà al costo di costruzione con un investimento complessivo di oltre 860 mila euro: 366 mila euro già erogati mediante il bando per le misure di risparmio energetico negli edifici pubblici, a cui si aggiungono altri 500 mila euro relativi al bando per l’edilizia scolastica. Lo ha comunicato l’assessore regionale Alberto Cirio, durante la visita alla scuola materna del Bricco, accompagnato dal sindaco di Cherasco, Claudio Bogetti, dall’assessore comunale Sergio Barbero e dal dirigente scolastico Tarcisio Priolo.

Agli 866 mila euro della Regione si affiancherà l’investimento del Comune, attraverso un mutuo a tasso agevolato dell’1% concesso dalla banca di Credito Cooperativo di Cherasco. Nelle prossime settimane si partirà con la gara d’appalto per iniziare i lavori: la nuova scuola materna sorgerà in via Fossano e ospiterà circa 90 bambini e tre sezioni (una in più dell’attuale, che ne accoglie meno di 60), con la possibilità di ampliarla ulteriormente, aggiungendo una quarta sezione.

«La frazione del Bricco negli ultimi anni ha avuto una forte espansione, passando da seicento a mille abitanti – ha sottolineato l’assessore Alberto Cirio – La nuova scuola è necessaria per rispondere alle esigenze di questa comunità, che si è arricchita di molte giovani famiglie e la Regione darà un contributo importante, grazie, anche, al nostro Piano straordinario per l’edilizia scolastica, che in tutto il Piemonte ci permetterà di sostenere interventi di nuove costruzioni e messa in sicurezza delle scuole già esistenti per un totale di 50 milioni di euro. Un investimento importante da parte della Giunta Cota, che, in un periodo come sappiamo non semplice anche per le casse regionali, rappresenta uno sforzo considerevole, ma prioritario per garantire la sicurezza dei nostri bambini e per continuare a far crescere il sistema scolastico piemontese, riconosciuto a livello internazionale fra i migliori d’Europa».

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