La Regione ribadisce la chiusura del punto nascite

I nuovi direttori dell’Asl Cn2. Nell’orizzonte della sanità locale si agitano nubi che potrebbero diventare tempesta oppure cambiamento. Prima di tutto i vertici decisionali: secondo le indiscrezioni, il neonominato direttore generale dell’Asl Cn2, Francesco Morabito, potrebbe riconfermare come direttore amministrativo del servizio Gianfranco Cassissa,mentre sembra ancora presto per ipotizzare il nome che ricoprirà la terza carica, quella di direttore sanitario.

Farmaci meno cari nel 2013. La seconda novità riguarda la progressiva riduzione del costo pro capite dei farmaci. Come ha spiegato lo stesso Morabito il 15 maggio, «considerato l’ottimo rapporto esistente tra la nostra azienda e i medici di medicina generale dei distretti di Alba e Bra, negli ultimi anni siamo riusciti a inserire nel programma economico obiettivi specifici legati al contenimento della spesa farmaceutica che, se nel 2012ammontava a 169 euro ad abitante, nel 2013 potrebbe raggiungere i 160 euro».

Addio punti nascita? Il terzo e ultimo cambiamento risulterebbe di natura peggiorativa. Come ha comunicato lo scorso 16 maggio l’assessore regionale alla sanità, Ugo Cavallera, «metteremo in atto il programma di riconversione della rete ospedaliera già annunciato nel mese di marzo». In particolare, nell’ottica di una progressiva razionalizzazione dei costi, verranno “aboliti” alcuni servizi: ad esempio i “punti nascita” (che espletano funzioni di ostetricia e ginecologia) di Bra e Carmagnola. Il provvedimento, che potrebbe comportare disagi per l’utenza, non è confermato da Morabito, il quale dichiara: «Per ora non abbiamo ricevuto notizie ufficiali. Qualora le decisioni dell’Assessorato venissero ratificate, non potremmo fare altro che procedere».

Morabito e Cassissa, intanto, sono stati in Regione per una serie di riunioni. Spiega quest’ultimo: «Si è discusso del piano di rientro della sanità da 900 milioni. È stato poi ufficializzato il superamento dell’organizzazione sanitaria in federazioni (un processo peraltro non ancora portato a compimento). L’Asl Cn2 è impegnata come tutte le aziende piemontesi alla gestione della transizione verso nuovi modelli, capaci di coniugare qualità e risparmio. I prossimi obiettivi sono stringenti, pena la decadenza dei direttori. L’orientamento emerso – evitare tagli lineari – ci rende però fiduciosi, anche se non potremo sfuggire al “dimagrimento”».

Matteo Viberti

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