7 milioni per illuminare Alba

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ALBA L’Amministrazione albese di Maurizio Marello ha deciso di indire un bando pluriennale –­della durata di 8-10 anni e dall’importo di almeno 7 milioni di euro – per affidare a una società esterna la gestione dell’impianto di illuminazione pubblica. In città sono presenti 5.590 punti luce, 540 dei quali di proprietà di Enel Sole che presto potrebbe cederli al Comune.

Piazza Duomo spende infatti ogni anno circa 700 mila euro per l’illuminazione della città della cento torri, denari ai quali si aggiungono 100 mila euro per la manutenzione ordinaria degli impianti. Una cifra considerevole che rende complicato per l’Esecutivo albese – già subissato dalle mille economie da realizzare per quadrare i conti – provvedere agli interventi di efficientamento energetico (sostituzione dei pali e installazione di sensori di presenza per temporizzare le accensioni e di lampade a basso consumo) che attendono 1.600 punti luce.

bambina lampadina

Così è nata l’idea del bando, attraverso il quale verranno appaltati il servizio di fornitura, ora in carico a Egea, e la gestione dell’impianto. «Verrà fissata una cifra – inferiore a 700 mila euro – che il Comune dovrà corrispondere al fornitore dell’energia ogni anno, fino alla conclusione del contratto.

In questo modo, si cercherà di abbassare i costi e si eviterà di incorrere negli aumenti che potrebbero interessare l’energia», spiega la dirigente della Ripartizione opere pubbliche Daniela Albano, aggiungendo: «Allo stesso tempo, la società che si aggiudicherà la gara avrà il compito, con risorse proprie (si ipotizza 1-2 milioni di euro) ma seguendo le linee guida del Comune, di ammodernare e rendere efficienti i punti luce obsoleti, con benefici per l’azienda, il Comune e anche per l’ambiente, stimabili in 314 tonnellate di anidride carbonica eliminate, come previsto dal Piano di azione per l’energia sostenibile del Patto dei sindaci».

e.f.

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