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Cooperativa dei lavoratori, nell’albese non sono previste chiusure

ALBA Gerardo Robaldo  è il presidente della Cooperativa dei lavoratori, che ha festeggiato il mezzo secolo di vita domenica 24. Lo abbiamo intervistato sulla complessa situazione occupazionale.

Gerardo  Robaldo

 Qual è la situazione della Cooperativa dei lavoratori all’interno del panorama economico locale, Robaldo?

«La crisi non ha risparmiato la nostra cooperativa; la situazione è indubbiamente difficile. La provincia di Cuneo non è più un’isola felice: la contrazione dei consumi ha intaccato anche il settore alimentare, a cui si è accompagnato un aumento dei punti vendita di medie e grandi superfici. La città di Alba vive peraltro in un contesto privilegiato, grazie alla buona salute di cui gode il settore enogastronomico e turistico».

 Qual è la condizione occupazionale?

«La priorità che ha guidato le nostre scelte è stata quella di preservare al massimo i livelli di occupazione. Negli ultimi 12 mesi sono stati chiusi tre punti vendita; situazione che ci ha obbligati a ricorrere a un contratto di solidarietà. Abbiamo fatto ricorso alla mobilità in numero limitato, meno di dieci casi, ed è stato effettuato il blocco quasi totale del turnover. Il nuovo piano di riorganizzazione della rete di vendita potrebbe indurre al ricorso di altri strumenti per la riduzione del costo del personale».

 Presidente, qual è il futuro della Cooperativa dei lavoratori?

«Per quanto riguarda l’area dell’albese non sono in programma chiusure o cessioni di punti vendita, situazione probabile in altre aree. Questa decisione implicherebbe la necessità di esternalizzare alcune funzioni aziendali e una sensibile riorganizzazione della sede centrale».

Secondo lei, il rapporto con Coop Italia può essere una soluzione alla crisi della Cooperative dei lavoratori?

«Intendo sottolineare che non vi è nessuna intenzione da parte della Cooperativa dei lavoratori di entrare nel gruppo Coop Italia. Quest’ultima, con cui lavoriamo da diversi anni, è soltanto un nostro fornitore preferenziale per quanto riguarda la scelta dei prodotti. Non vi è la volontà né di essere acquisiti né rilevati. Fondamentali sono le collaborazioni tra Cooperativa dei lavoratori e le organizzazioni del sistema cooperativo nazionale e provinciale attraverso le loro articolazioni territoriali, in particolar modo con Federconsumo-Confcooperative».

 Manuela Anfosso

La Cooperativa dei lavoratori ha festeggiato i suoi dipendenti più “anziani”

Prospettive e ruolo delle cooperative di vicinato è il titolo del convegno che si è tenuto ad Alba, domenica 24 novembre nel palazzo delle mostre e dei congressi, in occasione dei cinquant’anni di attività della Cooperativa dei lavoratori.

Cooperativa lavoratori Premiati

Nel corso dell’incontro sono stati premiati, secondo gli anni di lavoro, i dipendenti «anziani». 40 anni: Maria Teresa Pace e Maria Teresa Marengo; 35 anni: Andreino Mario Pezzuto; 30 anni: Fernanda Bertolotto, Teresio Manassero, Bruno Colombo, Silvana Occhetto, Antonella Guzzon, Adele Lucia Longhini e Silvia Ravina; 25 anni: Lidiana Ferro, Silvana Allocco, Paola Tirino, Francesco Lazzarin, Paola Maria Codogno, Paola Aimasso, Giuseppina Chiarle e Agostino Riberi. 20 anni: Annamaria Alutto, Giuseppe Pisano, Giovanna Schintu, Domenica Bovo, Davide Inaudi, Antonella Risso, Gianluca Roncaratti, Germana Frea, Mauro Rapalino, Mirella Burdese, Antonella Milano, Rosa Giglio, Patrizia Ramognino, Sabrina Calleri, Cinzia Bagnasco e Miranda Risso. È stata inoltre premiata Maria Teresa Castella di Diano, vincitrice del concorso 50 anni premiati.

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