CUNEO Nella giornata di venerdì 12 settembre, presso l’ospedale Santa Croce di Cuneo, il viceministro della giustizia Enrico Costa ha fatto visita alla camera ardente dell’assistente capo di Polizia penitenziaria di 39 anni, in servizio presso la Casa di reclusione di Saluzzo, che si è tolto la vita con l’arma di ordinanza presso la propria abitazione, a Cuneo.
«Si tratta dell’ottavo suicidio, tra il personale di Polizia penitenziaria, dall’inizio dell’anno», afferma il viceministro Costa, «Un fenomeno preoccupante, che ci obbliga a una riflessione su quelle che sono le cause, anche ambientali, che determinano questi tragici eventi. Incontrare i familiari, osservare la disperazione nei loro occhi, ci investe di una fortissima responsabilità. Occorre un impegno immediato anche di fronte ai numeri allarmanti di suicidi tra i detenuti».