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Pentenero: per i lavoratori di Enerprint apriremo un tavolo di crisi

TORINO «La Regione Piemonte ha sempre monitorato la situazione dell’area ex Ilte e delle sue aziende; per i lavoratori di Enerprint, come avvenuto per Satiz, oltre ad aver accelerato la procedura per la richiesta al Ministero del lavoro della cassa integrazione straordinaria, sta predisponendo gli atti necessari per l’anticipo dell’indennità di cassa tramite l’Agenzia Piemonte lavoro. A breve, inoltre, come richiesto dalle organizzazioni sindacali, apriremo un tavolo di crisi». È quanto ha dichiarato l’assessore al lavoro, Gianna Pentenero rispondendo in aula all’interrogazione del consigliere Claudia Porchietto riguardo l’area ex Ilte di Moncalieri che negli ultimi anni ha visto avvicendarsi più situazioni di crisi legate ad aziende diverse come Satiz, Rotosud ed Enerprint.

In particolare, l’azienda Enerprint srl rilevata pochi mesi fa dal Gruppo Veneziani, ha visto ridurre i propri ordinativi di lavorazione da parte dei suoi editori, che a causa della crisi hanno gradualmente ridimensionato le commesse inizialmente affidate.

Con il precipitare della situazione economica della società, il 14 luglio è stato presentata al Tribunale di Torino istanza per l’ammissione al concordato preventivo.

Sotto il profilo degli ammortizzatori sociali, ad oggi circa 140 lavoratori ancora in forza a Satiz sono in cassa integrazione straordinaria per procedura concorsuale fino al 31 marzo 2016, mentre i 167 lavoratori di Enerprint, in attesa della decisione del Tribunale, sono in Cigs per cessazione di attività. La Cigs è stata richiesta fino al 21 giugno 2017 perché si tratta di un’azienda grafico-editoriale per cui è ancora prevista la cassa integrazione a 24 mesi.

«Mi auguro si possa giungere ad una soluzione che consenta di mettere i lavoratori in sicurezza dal punto di vista del reddito, grazie all’utilizzo degli ammortizzatori sociali», ha concluso Pentenero

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