Il collettivo De-Generi sulla manifestazione per i diritti civili

ALBA Di seguito pubblichiamo la lettera inviata al nostro giornale dal collettivo De-Generi sulla manifestazione per i diritti civili da loro organizzata nei giorni scorsi ad Alba.

Buongiorno,

questa mattina abbiamo letto l’articolo da voi pubblicato in merito alla manifestazione “Svegliati Italia” che si è svolta sabato 23 gennaio, ad Alba come in tutta Italia, per chiedere al Parlamento una maggior sensibilità nei confronti dei diritti civili.
Come collettivo abbiamo deciso di aderire all’iniziativa nazionale promossa da Arcigay, ArciLesbica, Agedo e Mit e abbiamo chiesto al Comune di Alba l’autorizzazione per manifestare e distribuire materiale informativo, non senza qualche difficoltà. Siamo stati poi appoggiati ufficialmente dal gruppo albese di Amnesty International e dal Circolo Arci Cinema Vekkio.

Se individui appartenenti a gruppi politici hanno partecipato alla manifestazione, lo hanno fatto come singoli cittadini (siccome a noi, come organizzatori, non sono arrivate altre richieste di partecipazione ufficiale all’evento a parte quelle di Amnesty e del Cinema Vekkio): troviamo fuorviante che vengano piazzate “bandiere” là dove non ci sono. Il nostro gruppo è apartitico, non ha bandiere, se non quella di promozione dei diritti e della libertà, e l’articolo ci è sembrato un esempio di strumentalizzazione e informazione scorretta.

Il nostro collettivo nasce come spazio di confronto per interrogarsi su cosa significhi essere “donne” e “uomini” e sugli stereotipi e le dinamiche sociali che da questo scaturiscono. Il gruppo si è formato in seguito alla contestazione delle Sentinelle in piedi, dall’urgenza di opporsi a una logica omofoba ed eccessivamente tradizionalista, purtroppo piuttosto diffusa, che riteniamo discriminatoria nei confronti di moltissime persone: è disonesto che questa iniziativa, illustrata chiaramente nel materiale che abbiamo distribuito, sia stata utilizzata come vetrina per gruppi politici che non hanno mai interagito con noi né contribuito all’organizzazione dell’evento.

Collettivo De-Generi

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