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Tari, per gli albesi risparmio di 400 mila euro all’anno

Rifiuti: a Cherasco da gennaio la raccolta porta a porta è per tutti

RIFIUTI «Il risparmio in bolletta per gli albesi sarà di 359 mila euro nel 2016 e 392 mila euro a partire dal 2017, quando l’appalto per la gestione quinquennale del servizio di spazzamento e igiene urbana, raccolta e trasporto rifiuti entrerà a pieno regime»: Silvano Valsania, presidente del Coabser ha incontrato, martedì scorso i membri della terza commissione, illustrando le novità per gli albesi, a partire dal 1° febbraio quando Stirano-Egea subentrerà all’Ati Aimeri-Stirano.

spazzatura
Il precedente contratto prevedeva un esborso di 2,6 milioni di euro annui, mentre la nuova base d’asta era fissata a 12.250.000 euro per 5 anni, 2.450.000 euro all’anno. A questo risparmio si è aggiunto il ribasso, proposto da Stirano dell’8,5 per cento: 1.043.000 euro che gli albesi non si vedranno addebitare nella Tari». Un ribasso consistente che impose ulteriori verifiche e causò il ricorso, rigettato, di Aimeri 2.0, l’associazione temporanea d’imprese giunta seconda nella graduatoria del Coabser e uno slittamento di quasi un anno rispetto alla data di inizio del nuovo contratto.
Valsania ha risposto alle domande dei commissari sottolineando l’importanza per il consorzio di avere come impianti di proprietà (gestiti da Str) la discarica di Sommariva Perno e il pre-selettore di Sommariva del Bosco. «Quella che all’inizio poteva sembrare una scelta onerosa si è rivelata vincente: fra tre anni pagheremo le ultime rate per l’acquisto del pre-selettore, costato 20 milioni, e per tutti gli utenti dei paesi Coabser ci sarà un risparmio sostanziale in bolletta».
Ma le novità non saranno solamente per il portafogli degli albesi: «Sarà mantenuta la raccolta settimanale porta a porta di carta e plastica, è in progetto l’acquisto di compostiere condominiali e di nuove campane del vetro. In concomitanza con l’inizio del servizio sarà indetta una nuova riunione e realizzata un’apposita campagna di informazione degli utenti», ha concluso Valsania.
La Tari, acronimo di Tassa rifiuti, è stata introdotta nel 2014 con la legge di stabilità e prevede che ogni comune esiga dai propri cittadini l’importo dell’intero ciclo dei rifiuti (spazzamento e igiene urbana, raccolta e trasporto rifiuti, ma anche l’ammortamento degli impianti di proprietà o in affitto per la pre-selezione e lo smaltimento). La cifra totale che gli albesi hanno corrisposto nel 2015 è 4.801.000 euro (compresa l’Iva). Cifra che si ricava sommando 1.309.478 euro per lo smaltimento, 2.599.000 euro per la raccolta rifiuti, 418.000 euro per le isole ecologiche, 19.870 euro per la raccolta della sabbia, 65.000 euro per gli “assimilati” e 115.240 euro per il biodegradabile e detraendo 163.153 euro per il recupero da raccolta differenziata. Il ribasso proposto da Stirano-Egea prevede il calo della competenza per la raccolta rifiuti e il totale, nel 2016, sarà 4.442.000 euro, per scendere, nel 2017, a 4.409.000 euro.

Marcello Pasquero

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