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Alba: un corso per le future mamme

Alba: un corso per le future mamme

ALBA L’incontinenza urinaria, cioè la perdita involontaria di urina, interessa più di cinque milioni di cittadini in Italia: il 20-30 per cento delle donne e il 2-11 per cento dei maschi in età adulta. La percentuale nelle donne sale al 32-64 per cento in gravidanza e al 55 per cento nella popolazione anziana di entrambi i sessi. Il periodo della gravidanza è adatto per avviare la prevenzione.
Dalla primavera scorsa all’ambulatorio ostetrico ginecologico del San Lazzaro viene proposto alle gestanti un questionario per individuare le donne già affette dalla patologia o con fattori che favoriscono l’incontinenza.
Spiega il direttore del servizio di ginecologia Massimo Foglia: «Col questionario si valutano i disturbi secondari alla gravidanza e la sua evoluzione. Il parto può essere una causa di problemi al pavimento pelvico, sia dal punto di vista dell’incontinenza che della struttura anatomica che si modifica rispetto alla condizione pre gravidica. Iniziative come questa sono utili per limitare le conseguenze negative, che sono comunque ampiamente compensate dalla grande conseguenza positiva della nascita di un figlio».
Elisa, 27 anni, di Bra sta prendendo parte al corso: «Sono al sesto mese e so che sarà una femmina. So che il pavimento pelvico è importante e mi interessa saperne di più; sono molto contenta ma, sinceramente, anche un po’, preoccupata per il parto».
Giovanna, 21 anni, di Priocca: «Sono di 17 settimane e aspetto un maschio. Questa è un’iniziativa utile e in generale frequento molti corsi, non solo in questa fase della mia vita. Quando mi hanno chiamata mi sono spaventata: pensavo fosse per il risultato del test integrato sulla salute del nascituro invece era per questa bella iniziativa di prevenzione».

a.r.

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