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«Non siamo eroi vogliamo solo aiutare gli altri»

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CANALE Il gruppo di Protezione civile Canale 2000 festeggia 20 anni di volontariato a servizio di chi è in difficoltà e a tutela del territorio
«Non siamo supereroi, come qualcuno potrebbe pensare, ma gente normale che desidera aiutare gli altri». Con queste parole Pino Gallo, classe 1959, residente a Valpone e operaio alla Campari, ha esordito per ricordare i vent’anni di fondazione del gruppo di Protezione civile di Canale.

«Già prima che nascesse il gruppo», dice Pino, grande di stazza e di cuore, «volevamo renderci utili. Quando abbiamo saputo dell’alluvione del 1994, io e Luigi – anche lui poi tra i soci fondatori – siamo subito partiti per portare il nostro aiuto. Poi abbiamo saputo che stava per costituirsi il gruppo, abbiamo partecipato alle riunioni preparatorie e, infine, siglato l’atto costitutivo».

Non sono state tutte rose e fiori, come accade in ogni associazione.
«All’inizio non avevamo supporti, poi siamo entrati nell’organizzazione del Coordinamento provinciale e le cose sono cambiate. Sono degli anni Sessanta e ricordo che a scuola mi veniva chiesto di riflettere su cosa avrei potuto fare per gli altri, anziché su cosa gli altri avrebbero potuto fare per me. Il servizio di volontario non mi pesa. Mi rende felice. Sono stato ad Arles in occasione dell’alluvione, ho vissuto l’esperienza in Abruzzo: sono partito senza sapere cosa potevo trovare, con la terra che ancora tremava. Ci siamo rimboccati le maniche; ognuno svolgeva le funzioni a lui più consone: io ho fatto un po’ il tubista e poi mi sono occupato della manutenzione del campo. Ho operato anche in casi di incendi boschivi e di pulizia dei rii, sempre aderendo a richieste del Coordinamento cuneese».
Pino conclude con una precisazione, dice, doverosa: «In questi anni la sicurezza di noi volontari è aumentata: i corsi che seguiamo grazie al Coordinamento provinciale ci permettono di affrontare ogni tipo di intervento in modo più efficace, efficiente e sicuro per noi stessi».
Elena Chiavero

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