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Le nuove regole per 26 impianti sportivi cittadini

Le nuove regole per 26 impianti sportivi cittadini

CONSIGLIO Lo sport non è soltanto gioco, ma anche educazione, cultura, dimensione sociale e sanitaria. Sono le parole del consigliere del Partito democratico Claudio Tibaldi, pronunciate dopo il lungo lavoro che, insieme agli uffici tecnici del Comune, ha consentito di redigere il nuovo regolamento per gli impianti sportivi comunali.

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Il documento – approvato dal Consiglio comunale – stabilisce le regole, i limiti, i diritti e i doveri di gestione per le singole strutture. Ha spiegato Tibaldi: «Ad Alba esistono 26 impianti sportivi comunali con 67 società che li gestiscono, 34 differenti discipline (dalla danza al combattimento) e 4.030 ragazzi coinvolti. L’ultima versione del regolamento risaliva agli anni ’90. Nel nuovo programma sono previste norme di carattere generale, come il divieto a effettuare discriminazioni di etnia, religione o cultura nella concessione degli impianti. Verrà inoltre favorita la partecipazione dei cittadini, in modo che possano collaborare con proposte, suggerimenti o reclami. Le tariffe saranno stabilite dal Comune e il gestore dovrà presentare annualmente un rendiconto dell’attività economica». La concessione non potrà superare i sei anni.

Un altro nodo importante, spiega Tibaldi, è quello legato alle pulizie delle palestre scolastiche: «Abbiamo attivato specifiche regole su chi e quando effettua le pulizie, in modo da evitare sovrapposizioni, dispendio di risorse e costi elevati». Infine, i due palazzetti dello sport – in corso Langhe e in via Dalla Chiesa – d’ora in avanti verranno gestiti direttamente dal Comune per «ottimizzare gli spazi, curare meglio le strutture dal punto di vista energetico e ottenere ricavi in modo puntuale».

Anche il sindaco Maurizio Marello ha osservato come «con il regolamento non sia soltanto più il calcio ad assumere un ruolo centrale, ma anche quegli sport talvolta considerati minori, ma in verità fondamentali». E ha aggiunto: «Oggi approviamo un protocollo che avrei voluto realizzare nel mio primo mandato, senza riuscirci. Le somme che il Comune ha speso per la gestione degli impianti sportivi – 400 o 500mila euro l’anno in media – rappresentano cifre che non siamo più in grado di erogare».

Uno sforzo colossale, quello dell’Amministrazione, che tuttavia non ha incontrato il voto favorevole dell’opposizione. Come ha spiegato il consigliere comunale di minoranza Domenico Boeri (Per Alba): «Mi sarei aspettato più confronto sul tema. Tre commissioni consiliari non sono sufficienti, siamo di fronte a un argomento troppo importante. Inoltre nel documento mancano indicazioni specifiche, dettagli cruciali come ad esempio quelli relativi alla modalità di gestione dei palazzetti».

Matteo Viberti

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