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Sessanta ragazzi delle parrocchie di Montà esempio d’impegno sociale

Sessanta ragazzi delle parrocchie di Montà esempio d'impegno sociale

MONTÀ Don Paolo Marenco elenca cosa fanno i 60 giovani impegnati nella sua parrocchia
Per prepararsi al Natale i giovanissimi e i giovani dell’Unità pastorale montatese si recheranno in ritiro spirituale al monastero delle suore Sacramentine di Canale domenica 18 dicembre, dalle 20.45.

«I ragazzi che frequentano la parrocchia sono una sessantina», annuncia con soddisfazione don Paolo. «I più piccoli, del 2002, si ritrovano tutti i venerdì sera alle 20.45 in Sant’Antonio. Sono circa quindici e sono seguiti da Stefano Casetta, Caterina Veglio e Gianluca Arduino. Con loro affrontano il tema del “viaggio” per andare alla ricerca del senso della propria vita».

I ragazzi nati nel 2000 e nel 2001 seguono un percorso diverso. Sono circa venti e si ritrovano tutti i giovedì alle 20.45 sempre in Sant’Antonio. Marcello Casetta e Cinzia Novo organizzano per loro incontri con persone impegnate nel sociale, per offrire testimonianze di aiuto al prossimo perché lo slogan degli incontri è “I care”, ovvero io mi prendo cura.

«L’incontro con i ragazzi dai 18 anni in su è una domenica sera ogni tre settimane», prosegue il parroco, «sempre in Sant’Antonio alle 21. Con loro – di solito sono una quindicina – prima assistiamo a degli incontri sull’enciclica del Papa Laudato si’, condotti da Battista Galvagno, e poi ne analizziamo la tematica».

Don Paolo conclude l’elenco citando Paola Novo, «che segue un gruppo trasversale, formato da una ventina di giovani delle diverse età e dei diversi gruppi di animatori. L’obiettivo è formarli per renderli capaci di gestire i bambini e i campi scuola, comprendendo le dinamiche del gruppo. In questo caso ci danno una mano i Salesiani di Torino».

Andrea Audisio

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