BRA «La scomparsa di Mavi Testa rappresenta una grave perdita per tutta la comunità. Il suo lavoro di psicologa le ha fatto incontrare centinaia di famiglie, seguire tanti casi di adozione, operare con ragazzi disabili e accompagnare tanti insegnanti di sostegno nella loro attività didattica». Commosso il ricordo di Luigina Bima, assistente sociale dell’ex-Consorzio Intesa, che ha lavorato a lungo con la professionista, stroncata da un tumore. Continua: «Quando l’ho conosciuta, prestava servizio come infermiera psichiatria, mentre stava per laurearsi in psicologia a Pavia. Poi, dopo un periodo a Mondovì, è arrivata nella nostra Asl e vi è rimasta fino all’anno scorso».
Maria Vittoria Testa (60 anni), che tutti ricordano come Mavi ha lasciato il lavoro a motivo della malattia con la quale aveva iniziato a combattere. Assistita dal marito Giovanni Dallorto (cardiologo della stessa Asl Cn2) e dalle figlie Maria e Michela, si è preparata serenamente alla morte.
Conclude Luigina Bima: «In questi ultimi mesi l’ho incontrata spesso:insieme abbiamo ricordato tanti momenti e diverse situazioni che avevano affrontato insieme, le famiglie che avevamo aiutato, accogliendo le quali, spesso, parlava in piemontese, per metterle a loro agio. Era sempre serena, anche se consapevole del destino imminente».
Oltre alla sua famiglia lascia anche la mamma Maria e la sorella Graziella. Oggi pomeriggio (lunedì 9 gennaio) il funerale, alle 14 nella parrocchia di Sant’Andrea; dopo le esequie la salma della psicologa sarà tumulata nel cimitero di viale Rimembranze.
Valter Manzone
