Le richieste del Roero ad Antonio Saitta sulla lungodegenza canalese

Tra le necessità anche i “letti di prossimità” nella Pasquale Toso

A Canale si prospetta la trasformazione del reparto lungodegenza

CANALE Richieste puntuali, con la speranza di ricevere risposte altrettanto chiare ed esaurienti, verranno formulate all’assessore alla sanità Antonio Saitta, nella mattinata di domani venerdì 24 marzo, a Canale, durante un incontro tecnico tra l’assessore regionale, il sindaco di Canale Enrico Faccenda e il direttore dell’Asl Cn2 Danilo Bono, in merito all’avvenuta trasformazione del reparto di lungodegenza in Continuità assistenziale a valenza sanitaria, o Cavs.

«Durante una prima riunione l’assessore Saitta si era impegnato per cercare di ripristinare la lungodegenza così com’era in passato. A oggi però il Cavs è, qualitativamente, un servizio di gran lunga superiore a essa perché all’interno si può contare sulla presenza del medico tutti i giorni, sia al mattino che al pomeriggio», spiega il dottor Silvio Beoletto, già direttore sanitario.

«Credo sia opportuno, però, il ripristino dell’ex lungodegenza perché nell’Asl Cn 2 non c’è nessun servizio di tale tipo, anche in considerazione del fatto che la Cittadella della salute di Canale dispone di ambulatori specialistici che svolgono una consulenza specifica ai pazienti ricoverati nel reparto», conclude Beoletto, che ricopre anche la carica di presidente della casa di riposo.

Durante l’incontro si richiederà anche l’attivazione di letti di prossimità nell’attigua Pasquale Toso, finalizzati al ricovero temporaneo di pazienti affetti da un quadro sanitario complesso, non gestibili a domicilio, che richiederebbero un’impropria ospedalizzazione, la cui assistenza medica sarà a carico dei medici di base.

e.c.

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