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La pista ciclabile non c’è più, ma l’indicazione resiste e confonde

Le Atl di Alba e Cuneo insieme per crescere

ALBA Il consigliere di Forza Italia Gionni Marengo segnala la situazione della pista ciclabile del Tanaro nella parte di frazione Vaccheria.
«Le piste dovrebbero essere un fiore all’occhiello per Alba, che vuole puntare sul turismo. Così non è in frazione Vaccheria, dove la pista è mal segnalata e poco curata con buche e due “crateri” in prossimità di un’azienda i cui mezzi transitano, per forza di cose, non disponendo di viabilità alternativa, sulla ciclabile, con pericolo per i ciclisti».

Diversa la situazione dall’altro lato di strada Mogliasso dove un cartello (come si vede nella foto qui accanto) segnala un tratto di pista che non esiste: «La strada privata, ora chiusa, è di proprietà della famiglia Marino (ditta Marino Agostino e figli, di via Dalla chiesa), che aveva concesso anni fa al Comune il diritto di realizzare un tratto di pista. La ciclabile però finiva, dopo essere passati su un ponte di legno, al di là del Riddone, dritta nel campo nomadi. Ora il ponte è ostruito, la ciclabile è quasi scomparsa, ma il cartello resta», precisa Marengo, che chiede al Comune di rimuovere l’indicazione mendace.

m.p.

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