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Servono controlli per la stabilità del ponte sul Bormida

Servono controlli per la stabilità del ponte sul Bormida

BERGOLO Il ponte sul fiume Bormida nei pressi di frazione Bergamaschi, che collega il territorio di Bergolo con quello di Torre Bormida, costruito dopo l’alluvione del 1994, manifesta già evidenti segni di usura e i recenti eventi alluvionali di fine novembre 2016 ne hanno aggravato la situazione.

Spiega il sindaco di Bergolo, Mario Marone: «Abbiamo fatto vedere la costruzione ai tecnici regionali, che hanno preso atto della necessità di procedere con uno studio specifico sulla staticità e sulla tenuta delle strutture portanti». La Regione ha quindi stanziato 90mila euro per un primo restyling che servirà al miglioramento funzionale e alla conoscenza tecnica sulla portabilità del cemento e dell’impianto strutturale in ferro.

Sottolinea Marone: «Un vero e proprio lifting che permetta di verificare la stabilità e funzionalità dell’opera». Il progetto è stato affidato all’ingegner Aldo Priarone e all’architetto Roberto Pestarino per la parte cromatico-paesaggistica.

Sempre nella frazione Bergamaschi di Bergolo saranno investite ulteriori risorse (tra i 20 e 25mila euro), messe a disposizione dall’Ato tramite l’unione montana Alta Langa, per avviare la rimozione di vegetazione e detriti dall’alveo del rio Bussi e del rio Nasso e così ripristinare la regolare sezione di deflusso dell’acqua. Saranno eseguiti anche interventi di sistemazione e protezione spondale.

Fabio Gallina

 

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