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Via 25 aprile tra auto che sfrecciano ad alta velocità e mancanza di parcheggi

Via 25 aprile tra auto che sfrecciano ad alta velocità e mancanza di parcheggi

ALBA Via 25 Aprile: una strada senza pace. Se un tempo i mugugni dei residenti riguardavano il massiccio traffico di auto e tir che rumoreggiava giorno e notte in base ai turni della Rotoalba, ora, dopo la chiusura dell’azienda, a preoccupare sono: la creazione di parcheggi bianchi con limitazione d’orario anche per i residenti oltre alle auto parcheggiate in numero sempre maggiore dai fruitori della palestra e dagli impiegati degli uffici della piazza vicina.

La via è stata prolungata, con la costruzione dell’ulteriore ponte sul fiume Cherasca, ma per arrivare alla rotonda a fondo strada che porta a Neive, verso destra e in piazza Monsignor Grassi, a sinistra, non sono indicati limiti di velocità. Seppur in centro abitato, con obbligo al limite dei 50 km/h le macchine possono schiacciare sull’acceleratore incuranti di biciclette, strisce pedonali, uscite dai parcheggi o dai garages privati.

Alla richiesta di avere un dissuasore o un dosso che limiti in parte il pericolo, i vigili rispondono di rivolgersi all’ufficio tecnico che forse, dopo un’adeguata raccolta di firme, porterà avanti la richiesta.

Ora le domande dei residenti sono: qualcuno deve farsi male sul serio affinché il comune prenda provvedimenti? Quanto può essere pesante, in termini di tempo, controllare maggiormente la zona? Bisogna davvero arrivare ad una consistente raccolta di firme per far rispettare il codice della strada?

Cinzia Grande

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