GUARENE Con un semplice ma accorato richiamo a quei “ragazzi del ’99”, che affrontarono, giovanissimi, la crudeltà della guerra e spesso non tornarono a casa, il sindaco di Guarene Franco Artusio, nel salutare i nuovi “ragazzi del ’99”, l’ultima leva del vecchio millennio, ha augurato loro una vita di pace e prosperità, lontana dalle asprezze che ebbero in sorte i loro avi.
Così, domenica 17 settembre, nell’ambito della quarantesima Sagra vendemmiale, l’Amministrazione comunale di Guarene ha accolto ufficialmente nella comunità adulta i ragazzi che hanno compiuto o stanno per compiere i 18 anni. Una trentina i giovani, originari di Guarene capoluogo o Vaccheria, ma anche di Mussotto, che sono stati chiamati uno a uno dal vicesindaco Piero Rivetti e dalla consigliera Stefania Robaldo, che li ha assistiti nella preparazione dei festeggiamenti, per ricevere una copia della Costituzione dalle mani del primo cittadino.
Ecco la cerimonia, nella fotogallery qui sotto, a cui è seguita un festoso pranzo nella sede degli Alpini, curato con grande perizia dal giovane chef Andrea Adriano del catering La Colomba.
Il sindaco Franco Artusio sta salutando i giovani, alla sua sinistra il vice, Pietro Rivetti, alla sua destra la consigliera Stefania Robaldo
I diciottenni di Guarene, Vaccheria e Mussotto con il primo cittadino di Guarene Franco Artusio
Davanti al municipio con sindaco e assessori
Il coro dei canti in piemontese durante il pranzo
Andrea Adriano (a sinistra) è lo chef del catering La Colomba che ha curato il pranzo
Il gruppo davanti alle torte
