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Il liceo Da Vinci di Alba a un passo dal diventare a indirizzo musicale

Il liceo Da Vinci di Alba a un passo dal diventare a indirizzo musicale

Alba potrebbe essere la seconda città della provincia dotata di una scuola superiore in cui la formazione musicale è possibile. In particolare, è il liceo Leonardo Da Vinci ad aver presentato alle istituzioni la proposta per l’attivazione di una nuova sezione a indirizzo musicale e coreutico.

Con una delibera del 24 ottobre, l’amministrazione Marello ha espresso un parere favorevole sul progetto, anche se a livello formale saranno il Ministero e la Regione a dover approvare l’idea nelle prossime settimane.

Come ha spiegato Alessandro Zannella, preside del Liceo, «A oggi il nostro istituto include il liceo linguistico, il liceo delle scienze umane e il liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale: da sempre però realizziamo progetti e percorsi didattici finalizzati all’ampliamento degli orizzonti culturali degli allievi attraverso l’acquisizione di nuovi linguaggi anche in campo artistico. Perciò, a seguito dell’insistente domanda formulata sia dalle scuole medie che dalle famiglie con cui siamo in contatto, abbiamo deciso di proporre l’idea di un indirizzo musicale: una vera e propria sezione dalla prima alla quinta. La classe sarà localizzata negli spazi liberi del nostro edificio in piazza San Francesco e non comporterà spese aggiuntive dal punto di vista dell’edilizia scolastica».

Aggiunge il preside: «A livello formale ogni provincia può avere un solo liceo con impronta musicale. A oggi i più vicini alla nostra città sono gli istituti di Cuneo, Alessandria e Torino, ma per un ragazzo di 14 anni si tratta di scuole difficilmente raggiungibili, considerando anche che il bacino di Alba è malservito dal punto di vista dei trasporti. Speriamo dunque che le istituzioni possano consentire una deroga alla norma».

Nella sostanza il nuovo indirizzo musicale e coreutico prevedrebbe un programma formativo analogo a quello dei licei tradizionali, ma con ore settimanali di esecuzione e interpretazione, teoria, analisi e storia della musica, e al pomeriggio laboratori pratici (tra le altre cose anche teorie e tecniche della danza). «Il processo di attivazione del nuovo indirizzo sarebbe anche facilitato dal fatto che in passato la scuola ha acquistato strumentazione musicale varia, come chitarre, percussioni, pianoforte», conclude Zannella. «Insomma, la spesa globale da sostenere sarebbe esigua. La realizzazione del progetto permetterebbe di promuovere nuove opportunità ai giovani del territorio».

Marco Giuliano

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