Non solo gas nel piano strategico di Egea

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ENERGIA Dalle smart cities alla smart country. Il comitato indirizzi strategici di Egea ha approvato le nuove linee di sviluppo della multiutility albese per i prossimi anni. A dare slancio al piano strategico Egea è stata l’ottima risposta degli investitori del territorio al bond quinquennale tramite collocamento privato lanciato dall’azienda albese.

L’obiettivo di arrivare a una raccolta di 5 milioni è stato raggiunto e ampiamente superato, tanto che si è arrivati a 6 milioni di euro di obbligazioni acquistate. A sposare la proposta di Egea sono stati importanti banche e istituti di credito, ma anche piccoli risparmiatori che hanno investito una quota a partire da 50mila euro. Tra gli oltre cinquanta sottoscrittori troviamo alcuni dipendenti dell’azienda, segno del senso di fiducia che circonda l’operato di Egea nel campo dell’energia.

Alba, le Langhe e il Roero rimangono al centro della galassia Egea, che però punta ad allargare, in collaborazione con diversi istituti scientifici e di ricerca, ad ambiti territoriali più estesi i criteri della smart city per dare vita a una vera e propria smart country.

Rimangono numerosi i fronti a cui guarda l’azienda: dalla partecipazione alle gare per la gestione delle reti di distribuzione del gas, alla realizzazione e gestione di ulteriori impianti di teleriscaldamento, a nuovi investimenti nel ciclo idrico, all’illuminazione pubblica, ai servizi ambientali, alle energie rinnovabili e allo sviluppo dei mercati di elettricità e gas.

Il comitato di indirizzi strategici ha anche ufficializzato l’intenzione di partecipare alle gare per la gestione delle reti di distribuzione gas in alcuni Atem del Nord-ovest, tra i quali certamente quello di Cuneo 3 (Alba-Bra), dove Egea è già il gestore di riferimento.

m.p

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