A Bra no alla cittadinanza onoraria ai bimbi stranieri

A Bra no alla cittadinanza onoraria ai bimbi stranieri

BRA Immigrazione e cittadinanza giovedì 15 febbraio sono stati i temi al centro del Consiglio comunale, nella discussione di una mozione che ha impegnato diverse ore della seduta.

Il consigliere Ab Amajou (Bra città per vivere) ha presentato una mozione in cui chiedeva l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati e residenti a Bra. Nella presentazione, il consigliere si è rifatto alla vicenda parlamentare che ha visto naufragare la legge sullo ius soli in Senato.

«Per il nostro Comune c’è la necessità di lanciare un messaggio al Governo e al Parlamento perché si arrivi all’approvazione della legge», ha detto Amajou. Il conferimento della cittadinanza onoraria sarebbe un atto simbolico di grande valore civile contro la discriminazione dei bambini per eliminare limiti al godimento dei diritti. Iniziative analoghe sono state fatte in molti altri centri italiani, anche a Torino».

Il presidente del Consiglio comunale, Biagio Conterno, a nome della maggioranza, ha presentato un testo emendato che «impegna il Comune a sostenere l’approvazione della legge» e spiegato: «È una questione che investe temi di ordine giuridico, amministrativo, ma anche sociale.

Concordiamo le premesse e le considerazioni della proposta di Amajou sui movimenti politici e le associazioni che si stanno mobilitando su questo tema, la campagna “Ero straniero” lanciata da Emma Bonino e a cui avevamo aderito. Ma qualsiasi alternativa al provvedimento del legislatore, suonerebbe quasi come una rinuncia.

Noi vogliamo che appena possibile il Parlamento approvi la legge. Il conferimento della cittadinanza onoraria qui a Bra aprirebbe inoltre questioni tecnico-amministrative e burocratiche. Noi vogliamo di più per superare una norma antistorica». Sul tema diversi interventi anche da parte degli esponenti di minoranza che hanno votato contro l’iniziativa.

Approvata, invece, la mozione della maggioranza che, pur escludendo la cittadinanza onoraria, sollecita l’approvazione della legge sullo ius soli. Respinta quindi la proposta di Amajou che aveva ricevuto invece l’Ok del consigliere Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).
Valter Manzone

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