Omicidio dell’orefice Piatti a Monteu: chieste pene da 15 a 18 anni

Omicidio dell'orefice: disposta la confisca dei gioielli

MONTEU ROERO Quattro richieste di condanna e una di assoluzione: è il bilancio dell’ultima udienza di uno dei due processi in corso per l’omicidio di Patrizio Piatti, l’orefice ucciso nella sua casa di Monteu Roero il 9 giugno 2015.

In tribunale ad Asti, davanti al giudice Federico Belli, il pubblico ministero Francesca Dentis ha chiesto la condanna a 18 anni di carcere per F.D. e per J.G.N. 15 anni e 4 mesi per S.M ed E.S..

Chiesta invece l’assoluzione per Anna Testa, moglie del gioielliere G.E., imputato in un processo parallelo e ritenuto la “mente” del piano di rapina finito in tragedia. Il processo con rito abbreviato garantisce, in caso di condanna, lo “sconto” di un terzo della pena. Si tornerà in aula a marzo per le arringhe dei difensori.

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