Aiutare i bimbi dopo Chernobyl

Aiutare i bimbi  dopo Chernobyl

SOLIDARIETÀ Sono più di 150 i bambini e i ragazzi bielorussi, originari dell’area attorno a Chernobyl, che ogni anno le famiglie dell’associazione Smile Onlus ospitano in Italia. L’obiettivo è offrire loro una vacanza di salute, come spiega Silvia Reverdito, la referente per la zona di Alba, Langhe e Roero: «I minori che ospitiamo hanno un’età compresa tra i 7 e i 17 anni, vivono con i loro genitori e non hanno problemi di salute. Provengono dalla regione di Gomel, a poche decine di chilometri dall’ex centrale, un’area depressa e ancora molto contaminata. Per loro è molto importante avere la possibilità di trascorrere un periodo di vacanza, oltre a essere un grande beneficio per la salute».

Nella nostra zona, le famiglie ospitanti sono circa 25: «Per quanto riguarda i progetti estivi, ci si può rendere disponibili per il mese di giugno o di luglio. Come associazione, cerchiamo di non pesare sulle famiglie, sia dal punto di vista organizzativo che economico: dal lunedì al venerdì, i ragazzi sono impegnati in diverse attività, dalle mattinate in piscina alle gite in montagna. In più, siamo disponibili 24 ore su 24, con interpreti e con la consulenza di una psicologa infantile. Quest’anno, poi, abbiamo organizzato un soggiorno di una settimana ad Alassio, grazie alla fondazione Alstom», aggiunge la referente.

«Per le famiglie, la scadenza per candidarsi a ospitare è il 24 marzo. È un’esperienza che consiglio, per il suo grande valore educativo e per le amicizie che nascono anno dopo anno». Per avere maggiori informazioni si può anche chiamare il numero 333-20.01.178 (Silvia Reverdito).

Francesca Pinaffo

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