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Per ora nessuna novità sull’inizio dei lavori nel carcere albese

Tutto tace sul destino del carcere albese
Il carcere Montalto di Alba

ALBA  Non ci sono novità sulla data di inizio lavori alla casa di reclusione Giuseppe Montalto di Alba, riattivata solo in minima parte dal 1° giugno dello scorso anno, dopo i casi di legionella scoppiati a fine 2015, che ne avevano determinato la totale chiusura.
Dopo interrogazioni parlamentari, lettere, incontri formali e informali, la situazione è ancora ferma: lo scorso 22 marzo il Ministero della giustizia ha reso noto lo stanziamento di 4milioni e 500mila euro per i lavori da svolgere nel carcere di Alba, ma nulla si è mosso per l’inizio dei cantieri e tanto meno sull’emissione del bando per aggiudicare la realizzazione.
A quanto pare un progetto esiste, come dimostra l’incarico affidato alla ditta Magicom ingegneria di Roma per il supporto alla progettazione, datato tra settembre e dicembre nel 2017.
Il garante per i detenuti Alessandro Prandi spiega: «Il sovraffollamento della struttura è pari al 134 per cento, ben oltre la media regionale (110 per cento) e nazionale (116 per cento): a fronte di una capienza di 35 posti, le persone detenute a oggi sono 47».

f.p.

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