Oggi è il giorno dell’Asta del tartufo tra Grinzane, la Cina e Matera

GRINZANE CAVOUR I lotti del pregiato tartufo sono stati battuti in abbinamento ai grandi formati di Barolo e Barbaresco, grazie alla collaborazione con il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. L’evento internazionale ha avuto per battitori d’eccezione Caterina Balivo, Benedetta Parodi ed Enzo Iacchetti, il ricavato complessivo è stato di 393.900 euro. I proventi realizzati a Hong Kong saranno donati all’Istituto Mother’s Choice per i bimbi orfani e le giovani mamme in difficoltà, a Matera saranno devoluti alla Onlus “Con Cuore Impavido”, associazione impegnata in iniziative di sensibilizzazione a favore degli ammalati di SLA e delle loro famiglie, mentre il ricavato di Grinzane sarà in parte destinato alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus.

Gazzetta d’Alba ha seguito l’evento sulla pagina Facebook con Alessia Alloesio dal castello di Grinzane e Marcello Pasquero da Hong Kong e riporterà un ampio servizio sul numero in edicola martedì 13 novembre.

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La vigilia

GRINZANE CAVOUR L’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba è all’edizione numero 19. La vendita all’incanto di trifole dalle inusuali dimensioni, riservata ad appassionati con una certa disponibilità economica, sarà nel castello di Grinzane domenica 11 novembre, alle 13.
L’organizzazione è curata dall’enoteca piemontese Cavour, sostenuta dalla Regione; la finalità è benefica: parte del ricavato è destinata a enti e organizzazioni solidaristiche. Ai lotti di trifole giganti da qualche tempo sono abbinate bottiglie magnum di Barolo e Barbaresco grazie alla collaborazione del consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

Con la sala congressi di Grinzane saranno collegati via satellite Hong Kong e Matera. Nella metropoli cinese l’asta può contare, da anni, sull’ospitalità di Umberto Bombana. È nel ristorante del cuoco stellato, l’Otto e mezzo Bombana, che si daranno appuntamento i gourmet orientali per aggiudicarsi i tartufi presentati a Grinzane. In questo caso l’obiettivo è raccogliere fondi per l’istituto Mother’s choice, associazione che aiuta bambini senza famiglia, vulnerabili e in difficoltà, per dare loro speranza e prospettive di vita migliori.

Asta del tartufo tra Grinzane, la Cina e Matera

Grazie alla collaborazione tra la Fiera del tartufo e la Basilicata, più volte regione ospite della rassegna albese, i conduttori si collegheranno con Matera, città patrimonio dell’umanità Unesco, divenuta emblema della sintesi tra arte, economia e ambiente e celebre per i sassi, abitazioni scavate nella roccia. Matera sarà la capitale europea della cultura del 2019 e l’asta vi si collega a pochi giorni dall’inaugurazione della vetrina internazionale dedicata a quello che è diventato un modello di sviluppo. Non ci sarà, invece, il collegamento con Dubai che era stato previsto in un primo tempo.

In sala a Grinzane, a condurre, è stata chiamata Caterina Balivo, volto di trasmissioni Rai dedicate a costume e spettacolo, come Detto fatto. Domenica la affiancherà Enzo Iacchetti, comico e presentatore, personaggio storico di Striscia la notizia, il Tg satirico di Canale 5. Iacchetti, presente a Grinzane da diverse edizioni, si è guadagnato l’appellativo di amico dell’asta del tartufo. Ma oltre ai nomi noti, gli organizzatori hanno in mente di inserire delle sorprese nella lista degli ospiti.

Gazzetta d’Alba seguirà l’Asta mondiale del tartufo, con aggiornamenti in tempo reale sulla pagina Facebook del giornale

L’asta del tartufo celebra anche i migliori chef e la loro maestria nell’impiego del bianco d’Alba. Per il 2018 la scelta dell’ambasciatore del tartufo nel mondo andrà a Enrico Cerea, primogenito di Bruna e Vittorio, che con i quattro fratelli e la mamma gestisce il ristorante bergamasco Da Vittorio, tre stelle Michelin, nel quale ha sviluppato il concetto di genio creativo nella proposta di tradizione gastronomica.

Il ricavato complessivo dell’edizione scorsa fu di 370.000 euro: quanto raccolto a Grinzane è stato destinato in parte alla fondazione Nuovo ospedale Alba Bra. Il lotto finale del peso complessivo di 850 grammi, fu conquistato dal finanziere Eugene Fung di Hong Kong per 75 mila euro.

Se secondo Tomaso Zanoletti, presidente dell’enoteca Cavour, l’asta è «cruciale per la promozione del territorio», per Matteo Ascheri, produttore vinicolo che guida il consorzio di tutela, il Barolo, il Barbaresco e il tartufo bianco sono «tre alleati che portano nel mondo il nome della Langa e del Piemonte, il paesaggio e i vigneti patrimonio Unesco. Con l’asta, inizia una stagione internazionale che ci accompagnerà fino a Grandi Langhe, evento del consorzio il 28 e 29 gennaio. L’ambizione è di portare ad Alba centinaia di compratori, giornalisti e operatori del settore vino da tutto il mondo».

Antonio Degiacomi, presidente del Centro studi tartufo, è ottimista sulla bontà dei prodotti: «Una stagione più propizia del 2017 dovrebbe consentire di mettere all’asta – evento benefico e mediatico – esemplari grandi e di ottima qualità. Il centro studi, oltre a certificare la qualità dei tartufi all’incanto, contribuirà a formare esperti di analisi sensoriale del tartufo in Basilicata, regione che ha una piccola ma significativa produzione di tartufi».

La delegazione albese (con Gazzetta) a Hong Kong dallo chef Umberto Bombana

Fuori Dubai, spazio a Matera, capitale europea della cultura 2019, e a Hong Kong, nella tradizionale sfida tra gusto e solidarietà con il castello di Grinzane Cavour. L’asta del tartufo bianco da dodici anni si collega con la metropoli ex colonia britannica. Gazzetta sarà a Hong Kong con Marcello Pasquero per seguire le fasi dell’Asta che vivrà l’atto finale alle 14.20 (le 21.20 a Hong Kong), con il lotto principe tra rilanci in diretta tra l’Italia e la Cina. Via satellite con le Langhe sarà il ristorante Otto e mezzo di Umberto Bombana, vera superstar in Asia e unico italiano all’estero ad aver ottenuto le tre stelle Michelin. Bombana, oltre che grande cuoco, è imprenditore e ha lanciato il suo locale nel 2012 anche a Shanghai e l’anno seguente Opera Bombana a Pechino. Nel dicembre del 2013, ha aperto anche quella che i giornali locali chiamano la prima trattoria-chic di Hong Kong, Ciak in cucina, e da poco l’ultimo Otto e mezzo Bombana a Macao.

Il cuoco bergamasco mette la propria celebrità a disposizione anche dei più deboli devolvendo i proventi della serata a Mother’s choice. Saranno tre i lotti aggiudicati nel ristorante di Hong Kong oltre a quello finale. Alla cena saranno presenti uomini d’affari, imprenditori e personaggi dello spettacolo. Il menù prevede sei portate nobilitate dal tartufo.

La delegazione albese sarà guidata dal presidente e dal direttore del consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri e Andrea Ferrero. Lunedì è prevista la visita alla sede di Mother’s choice: l’associazione aiuta molti bambini rimasti senza i genitori; nel corso degli anni ha ricevuto nel complesso oltre due milioni e mezzo di euro e rappresenta un fiore all’occhiello
della solidarietà nel Paese asiatico.

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