DOGLIANI È iniziata la scorsa settimana la ristrutturazione della casa di riposo Opera San Giuseppe. A occuparsene è l’impresa Ivan Travaglio di Murazzano. La piccola struttura di via 31 luglio è nata grazie alle dame di San Vincenzo e alla carità dei doglianesi nel 1953, con la firma dello statuto da parte del vescovo di Mondovì monsignor Briacca e controfirmato dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi il 18 giugno 1954. Nel 2004 è stata oggetto di un’importante ristrutturazione, nascendo come residenza assistenziale alberghiera. Accoglie 25 ospiti autosufficienti, ci lavorano sei suore messicane e numerosi volontari.
I lavori prevedono un intervento sulle facciate con la spicconatura di alcune parti e il loro ripristino, la rimozione dei vecchi intonaci e la rasatura finale. Sarà inoltre sistemato il manto di copertura del lato su piazza Tomatis, con la rimozione dei coppi, la fornitura di guaine e la posa dei coppi vecchi recuperati. L’ultimo lavoro riguarda la facciata su piazza Don Delpodio con la modifica dell’apertura esistente.
«I costi sono notevoli e ciò dimostra molto coraggio da parte dell’Amministrazione. È necessario reperire dei fondi per cui si è aperta una sottoscrizione», spiega il presidente della casa di riposo don Luigino Galleano. «I doglianesi, per anni, hanno accompagnato la crescita del San Giuseppe con generosità. Ci auguriamo si continui. È l’unica struttura del paese che accoglie anziani ospiti soli e in difficoltà, mantenendo le rette a un livello molto modesto. La Provvidenza poi, come sempre, non verrà meno», commenta in conclusione don Luigino.
Elisa Pira
