L’ultimo saluto di Alba a Sergio Costantino Corrado

L'ultimo saluto di Alba a Sergio Costantino Corrado

ALBA Si è spento a 89 anni, la scorsa notte al San Lazzaro dopo un breve periodo di malattia l’enologo Sergio Costantino Corrado. Diplomatosi nel 1950 all’Istituto enologico Umberto I di Alba era entrato nel mondo del vino, lo stesso anno, con un incarico nell’azienda Riccadonna di Canelli, lasciata nel 1969 per passare alla cantina Barbero 1881 di Canale. Marchio che ha contribuito a lanciare sul mercato internazionale con spumanti e vini di successo come il Frangelico. Un sodalizio che lo condusse a prendere parte alle vicende dell’acquisizione del marchio Aperol e, nel 1999 assieme a Emilio Barbero a partecipare al rilancio della distilleria Sibona di Piobesi d’Alba, rilevata dall’azienda canalese.

Il suo impegno, che lo ha portato a detenere incarichi dirigenziali di alto profilo e ad aprire un stabilimento, ha permesso la trasformazione di questa piccola realtà in un moderno polo di produzione artigianale con grappe pluripremiate per i livelli qualitativi raggiunti.

«Sessantanove anni di lavoro e una dedizione continua alla famiglia» il ricordo dei figli Massimo (fondatore dell’associazione Go wine) e Margherita e della moglie Olga. «Ha lavorato fino al 26 luglio scorso quando la distilleria ha chiuso per le ferie. A 70 anni aveva affrontato con l’entusiasmo di un ragazzino la nuova sfida: da qualche anno a questa parte continuava a ripetere che forse era giunto il momento di smettere di lavorare ma non si è mai fermato».

L’ultimo saluto in Duomo domani, giovedì 29 agosto, alle 10, in quella Alba da cui ha avuto inizio la sua avventura di vita e  lavorativa.

Davide Gallesio

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