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«Il campo da rugby va realizzato altrove»

«Il campo da rugby  va realizzato altrove»

PIAZZA DUOMO «Seppure legittima, riteniamo che la scelta di smantellare i campi da calcio Coppino 2 e Coppino 3 per fare spazio a un impianto regolamentare per la pratica del rugby non sia stata sufficientemente meditata e condivisa. Per questo abbiamo deciso di procedere all’individuazione di altre aree idonee a ospitare la struttura che avrebbe anche la possibilità di ricevere un finanziamento specifico». Il primo cittadino Carlo Bo ha annunciato con queste parole in Consiglio gli esiti del ripensamento su una questione che interessa da vicino l’Asd Alba rugby del presidente Franco Ricci. Il più classico dei fulmini a ciel sereno dopo “l’imprimatur” dell’amministrazione Marello e la presentazione con tutti i crismi lo scorso 7 febbraio alla stampa del progetto.

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Le carte illustrative mostravano la collocazione trasversale rispetto ai due impianti Coppino 2 e Coppino 3 di un campo di dimensioni regolamentari (106 metri di lunghezza e 66 di larghezza) sul quale si sarebbero potute disputare partite di campionato fino alla Serie A. «Nell’imminenza della stagione agonistica questo è il momento per agire», aveva esordito nella sua interrogazione il consigliere di minoranza Claudio Tibaldi, che condivideva la paternità politica dell’iniziativa. «Siamo di fronte a un progetto esecutivo, basta una telefonata per iniziare la realizzazione ed evitare che si ritorni al “medioevo” dello sport: calcio per gli uomini e pallavolo per le donne. Il movimento giovanile albese ha dimostrato il suo valore in questi anni, ne è riprova il fatto che i nostri giovani vanno a giocare in società come l’Asti. Sono convinto che un campo in meno dei 12 da calcio presenti in città e uno in più per la dignità di questo sport possano dare ad Alba il respiro meritato».

Il piano della Giunta Marello prevedeva di occupare parzialmente con una struttura per la pratica del rugby a 15 parte degli impianti da calcio nei pressi del parco Tanaro con un’iniziativa di riqualificazione a tutto tondo. Il sindaco Bo ha concluso: «È nostra intenzione mantenere l’impegno preso con la società, per questo riapriremo il canale del dialogo; alcune possibilità sono state individuate».

d.g.

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