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Il vicesindaco Emanuele Bolla presenta un progetto per l’orientamento dei maturandi

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ALBA In soffitta l’Happening Art Day, sospeso nel 2018 e ripreso a giugno di quest’anno. L’amministrazione Carlo Bo destinerà i fondi che andavano per la giornata all’H zone a un progetto di orientamento.

Emanuele Bolla, vicesindaco con delega alle politiche giovanili svela a Gazzetta l’impronta che vorrà dare all’assessorato, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, con un’iniziativa di orientamento per i maturandi delle scuole superiori albesi.

Bolla spiega: «Ho voluto caratterizzare sin dal primo anno la mia azione come assessore alle politiche giovanili. Abbiamo deciso di dedicare più attenzione, tempo e risorse agli aspetti formativi e per questo abbiamo proposto alle scuole un progetto di formazione per la ricerca attiva del lavoro.  Il mio primo obiettivo è che i giovani che escono dal mondo della scuola abbiano gli strumenti necessari per approcciare il mondo del lavoro, che sappiano a quali servizi rivolgersi nella ricerca e che siano in grado di affrontare un colloquio di lavoro».

In concreto il progetto si tradurrà in un percorso strutturato su tre incontri-lezioni: «Il percorso prevede tre lezioni della durata di due ore ciascuno, da realizzare nella seconda parte dell’anno scolastico, rivolti a tutti i maturandi delle quinte delle scuole superiori albesi. Nel primo incontro la lezione verterà sull’accesso al lavoro e ai servizi per l’impiego. Si andrà a spiegare ai ragazzi quali sono gli enti o gli uffici a cui rivolgersi per cercare lavoro: Centro per l’impiego, Infohzone, agenzie di servizi al lavoro o agenzie di lavoro interinali. Nel secondo incontro ai ragazzi sarà spiegato come compilare un curriculum vitae appetibile per le aziende e in grado di essere considerato non solo in Italia, ma in tutta l’Unione Europea».

Dopo la teoria nel terzo incontro si passerà alla pratica: «Nell’incontro sarà simulata un’autocandidatura, saranno letti annunci di lavori e i ragazzi saranno chiamati a fare una telefonata di lavoro e un colloquio di lavoro», aggiunge Bolla che precisa: «Le tre lezioni saranno concordate con i vari istituti, il mio auspicio è che i ragazzi possano essere aiutati a diventare autonomi nella ricerca del lavoro».

Marcello Pasquero

 

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