La povertà è malattia

La povertà è malattia

TERZA ETÀ/2  Spiega Elio Laudani, direttore del distretto braidese dell’Asl Cn2: «Il costante incremento a livello mondiale delle malattie croniche (non communicable chronical diseases, Nccd) richiede nuovi modelli di interpretazione epidemiologica e nuove strategie organizzative dei sistemi sanitari pubblici. Oltre all’età avanzata, il fenomeno della diffusione delle Nccd è anche riconducibile agli stili di vita degli individui: alimentazione ipercalorica, consumo di tabacco e di alcol, inquinamento ambientale, sovrappeso, ridotta attività fisica. Si suppone inoltre, con ragionevole evidenza, che a monte di questi costumi vi siano cause economiche e sociali, le quali possono essere considerate, abbinate al progredire degli anni vissuti, il generatore di questo fardello di sofferenze».

E prosegue: «Ponendo l’accento sull’aspetto strettamente sociale della fragilità, nel Regno Unito si è coniato il termine shit life syndrome, in seguito all’evidenza riscontrata dai medici, che hanno constatato come la fragilità abbia determinanti sociali ed economici molto pesanti».

s.e.

INCHIESTA: TERZA ETÀ

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