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Monticello: il 20 marzo la banca chiude

Monticello: il 20 marzo la banca chiude

MONTICELLO Pare che quanto sta accadendo in questi giorni fosse già parte di un piano di riorganizzazione che Intesa Sanpaolo aveva studiato e approvato nel 2017 e reso pubblico a fine 2019. Ora, la banca sta mettendo in pratica la preannunciata chiusura di centinaia di filiali su tutto il territorio nazionale. Tra queste c’è anche quella di Monticello, con decorrenza dal 20 marzo.
Immediata è stata la reazione del sindaco Silvio Artusio Comba: «A Monticello la filiale Intesa Sanpaolo è presente sin dai primi anni Sessanta. In questi anni è stato consolidato un rapporto strettissimo con il paese ed è grande il nostro disappunto per il venir meno di un servizio importante che costringerà molti cittadini, soprattutto anziani, non abituati a operare con i canali telematici, a spostarsi verso Bra e Alba».

Nei giorni scorsi, Artusio, insieme al vicesindaco Carlo Viberti, ha voluto incontrare in Municipio i funzionari della banca. Per l’istituto chiudere le filiali più piccole è la prima mossa per tagliare i costi, anche considerato il crescente utilizzo della piattaforma di home banking che consente la gestione via smartphone del proprio conto. Durante l’incontro è stato spiegato che la banca ha già preso provvedimenti per limitare i disagi dei correntisti. Tra questi ci sono la Banca 5, nuova banca di prossimità che consentirà ai clienti di effettuare presso le tabaccherie le operazioni di prelievo e pagamento, i servizi on-line e le consulenze su appuntamento. Inoltre, su richiesta dell’Amministrazione comunale, la banca ha accettato di esentare i correntisti di Monticello dalle commissioni per i prelievi effettuati ai Bancomat non appartenenti al gruppo Intesa. Tali servizi saranno presentati durante un incontro pubblico.

Conclude Artusio: «La banca dei territori, nome con cui Intesa definisce la struttura che coordina le filiali di tutta Italia, paradossalmente si allontana dal territorio. Prendiamo atto dell’autonomia decisionale e operativa della banca, ma non possiamo non esprimere contrarietà per un’azione che crea disorientamento e delusione. Intendiamo promuovere, d’intesa con altri Comuni coinvolti dalle chiusure, un’azione di pressione sui vertici di Intesa per individuare soluzioni che non penalizzino i nostri territori».

Federico Tubiello

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