Coronavirus: salgono a tre i casi nell’Asl Cn2, un paziente è ricoverato a Cuneo

Coronavirus: a Casale Monferrato tenda davanti all'ospedale per screening dei casi sospetti 3

ALBA I casi positivi alla ricerca del coronavirus nel territorio dell’Asl Alba-Bra sono ad oggi, sabato 7 marzo, tre e la situazione è sotto controllo da parte dell’organizzazione sanitaria.

Un nuovo paziente, il secondo caso nella nostra zona, è in buone condizioni, presentando solo qualche linea di febbre, ed è tenuto in isolamento domiciliare fiduciario presso la sua abitazione, seguito dai servizi sanitari dell’Asl  Cn2.

Il terzo caso è stato ricoverato in via precauzionale nel reparto di malattie infettive di Cuneo, ma è attualmente in discrete condizioni generali.

È in corso l’analisi dei contatti avuti dai due nuovi pazienti e le persone a rischio saranno invitate all’isolamento domiciliare fiduciario. Tutti gli altri test eseguiti sono risultati negativi e il cittadino risultato positivo ieri è stabile a domicilio. Si stanno seguendo accuratamente i protocolli ministeriali e regionali.

La diffusione del contagio si può evitare

È importante non recarsi negli ambulatori e nei punti di erogazioni dei servizi sanitari, ma di telefonare preventivamente al proprio medico per richiedere un consiglio, salvo urgenze.

È essenziale riferire con completezza le informazioni circa i contatti e i soggiorni potenzialmente a rischio.

Occorre inoltre seguire attentamente le regole igieniche emanate dal ministero e precedentemente diffuse:

  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali
  2. pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  3. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie
  4. acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
  5. igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle
  6. mani con le secrezioni respiratorie);
  7. mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
  8. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
  9. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  10. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  11. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  12. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  13. si raccomanda alle persone anziane o affette da patologie croniche di evitare di uscire dalla propria abitazione se non per urgenze; se l’uscita fosse effettivamente urgente, evitare luoghi affollati e contatti stretti con altre persone.

Il presidente Cirio: “Ho trasmesso al premier Conte la necessità di misure più restrittive”

Intano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in merito alle misure di contenimento in atto sul territorio piemontese.  «Alla luce dell’evolversi del contagio in Piemonte – spiega il presidente Cirio – e delle osservazioni che mi sono state espresse dall’Unità di crisi, ho chiesto al premier Conte e al Ministro della salute di valutare un maggiore irrigidimento delle misure decise dal Governo per la nostra regione. La crescita maggiore dei casi di contagio registrata nelle ultime 48 ore, infatti, ci fa pensare che il contenimento in atto non sia sufficiente. Abbiamo chiesto, pertanto, di valutare con estrema urgenza, anche attraverso l’analisi del Comitato Scientifico Nazionale, la possibilità di misure più restrittive che possano proteggere la popolazione e contenere maggiormente l’espansione del virus».

Si attende il nuovo provvedimento del Governo che molto probabilmente estenderà la zona rossa all’intera Lombardia e includerà il Piemonte nella zona gialla.

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