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Coronavirus: ad Asti gesto di solidarietà da parte dell’ex clinica San Giuseppe

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Immagine d'archivio

Tutti uniti per combattere il coronavirus. In questi giorni, si moltiplicano gli appelli e le manifestazioni di intenti per unire le forze e collaborare, in modo da essere più incisivi nella lotta al contagio da coronavirus e nella risposta all’emergenza. L’ex clinica San Giuseppe, in via De Gasperi ad Asti, che da pochi giorni ha riaperto i battenti come Residenza sanitaria assistenziale per anziani autosufficienti e non (servizio su Gazzetta d’Alba in edicola martedì 10) ha messo in pratica questa filosofia.

La cooperativa sociale Il Faro (della famiglia Maldonese) che gestisce la struttura e il dottor Claudio Lucia, direttore sanitario della Residenza e presidente dell’Ordine dei Medici di Asti, hanno lanciato infatti la proposta al prefetto e all’Asl At, facendo presente di voler contribuire concretamente alla gestione dell’emergenza sanitaria provocata dal diffondersi dell’epidemia.

“Abbiamo deciso di mettere a disposizione 40 posti letto per lungodegenti e soggetti geriatrici, così da alleggerire il carico sul nosocomio astigiano. Non possiamo purtroppo accogliere pazienti che necessitano di intubazione. La nostra struttura fornirebbe vitto e alloggio, mentre il personale sanitario dovrebbe essere a carico dell’ospedale,” fa sapere il dottor Lucia.

Manuela Zoccola

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