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Coronavirus: la situazione nell’Albese

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Immagine d'archivio.

Dopo l’ultimo aggiornamento di lunedì 9 marzo, sono saliti a sei i casi di coronavirus accertati sul territorio dell’Asl Cn2. Tra di loro, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, in isolamento domiciliare nella sua casa albese da due giorni.

Riguardo ai due nuovi casi, il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio commenta: “Il primo caso è strettamente collegato a un altro paziente dell’Albese già risultato positivo nei giorni scorsi e per questo già sottoposto a isolamento domiciliare, con monitoraggio costante da parte dell’Asl per valutare l’emergere di eventuali sintomi, che poi hanno portato alla decisione di effettuare il test per il covid-19.

Il secondo caso, invece, non è collegato ai precedenti: è in corso il lavoro del dipartimento di Igiene per ricostruire i suoi contatti stretti e possibilmente anche la fonte di contagio”.

Dei contagi dell’Albese, due sono al momento ricoverati al reparto di malattie infettive del Carle di Cuneo, in condizioni discrete, non in terapia intensiva.

Al momento sul territorio la situazione è sotto controllo, ma, come prosegue Veglio, “nessuno può dirsi immune al virus: ciò che sta accadendo in queste settimane in Italia ci dimostra l’elevatissima contagiosità del covid, che può far impennare i contagi in tempi brevissimi”. Quali strumenti abbiamo a disposizione? “Rispettare le norme del Governo, cambiare le nostre abitudini, evitare gli spostamenti se non strettamente necessari e ogni tipo di assembramento: per non far crollare il sistema sanitario italiano e fermare la catena di contagi, non abbiamo altri strumenti a disposizione”.

Francesca Pinaffo

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