TORINO Tre ordinanze di custodia cautelare sono il bilancio degli arresti nell’ambito dell’operazione Linda della Guardia di finanza del capoluogo regionale in merito alle mazzette per gli appalti di sanificazione in alcuni stabili in comuni dell’hinterland torinese.
Indagini e perquisizioni fra Torino, Bari e Venezia hanno permesso di raccogliere prove a carico del co-titolare di un’impresa di pulizie con sede nella città pugliese, un ex dipendente della stessa ditta e un lavoratore, in forze a un’altra impresa, che si era prestato a consegnare la bustarella.
Tutto era iniziato con il fermo, nel mese di marzo, del presidente della commissione che sovrintende l’assegnazione degli appalti di pulizia per gli enti della Regione Piemonte: il funzionario pubblico, ora sospeso dall’incarico, era stato pizzicato mentre incassava una tangente di 8mila euro per favorire una delle ditte in gara, in passato già assegnataria di altri lavori. Proseguono le perquisizioni delle Fiamme gialle presso le sedi della società e le abitazioni di fermati.
Davide Gallesio
