Da lunedì apertura dei negozi e spostamenti liberi in tutto il Piemonte. I parrucchieri riaprono martedì, bar e ristoranti il 25 maggio

Da lunedì apertura dei negozi e spostamenti liberi in tutto il Piemonte. I parrucchieri riaprono martedì, bar e ristoranti il 25 maggio

ALBA La prima cosa da dire è che mancano ancora i testi completi dei provvedimenti ufficiali quindi è difficile capire tutti i dettagli di quella che sarà la riapertura a partire da lunedì ma, partendo da quanto comunicato dai diretti interessati, ossia membri del Governo e delle Amministrazioni regionali, il quadro è abbastanza definito.

A partire dal 18 maggio gli spostamenti delle persone nel territorio della regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione ma gli enti locali potranno adottare misure restrittive per le aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.

Gli spostamenti fuori dalla propria regione restano vietati fino al 2 giugno, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.  Dal 3 giugno gli spostamenti tra regioni diverse saranno liberi e da tale data saranno possibili anche gli spostamenti da e per l’estero.

Resta vieto l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, quindi bisognerà sempre mantenere le distanze di sicurezza mentre chi è sottoposto a quarantena con un provvedimento dell’autorità sanitaria dovrà restare in casa.

Dal 18 maggio decadono anche tutti i divieti di apertura. Le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio. Spetta alle singole Regioni adottare protocolli e le linee guida adottati a livello nazionale, oppure diramarne de normative locali che rispettino i principi contenuti nelle linee guida nazionali.

In Piemonte tutti i negozi potranno riaprire il 18 maggio assieme agli estetisti, i parrucchieri potranno riaprire martedì 19 mentre bar e ristoranti potranno riaprire lunedì 25 maggio. Le date sono state decise dalla Giunta regionale ma non è stato ancora completata l’ordinanza che prevede protocolli e misure di sicurezza che dovranno essere rispettate.

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