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Diritto allo studio: il bando per il buono scuola è aperto. Domande on-line entro il 10 giugno

L'indagi 1
Foto di repertorio

TORINO È aperto fino alle 23.59 del 10 giugno il bando per chiedere il buono spesa per gli acquisti legati al diritto allo studio: tra risorse regionali e contributi statali per i libri di testo verranno erogati oltre 18 milioni di euro.

Come presentare domanda

Le famiglie degli studenti (o gli studenti stessi se maggiorenni, purché non abbiano compiuto 22 anni e non abbiano già un titolo di studio di scuola superiore), con indicatore Isee 2020 non superiore a 26mila euro e iscritti nell’anno 2020-2021 alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statale e paritarie, o ai corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione possono presentare un’unica domanda che comprende i contributi per le rette scolastiche di iscrizione e frequenza o, in alternativa, per  l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa e trasporti.

Le domande vanno presentate esclusivamente online, attraverso l’applicazione disponibile alla pagina www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio, con le credenziali Spid (sistema per l’identità digitale della pubblica amministrazione) o, per chi le avesse ancora attive, con le credenziali di Sistema Piemonte usate per i precedenti bandi.

Attenzione: nella domanda è obbligatorio indicare un numero di telefono cellulare valido e una casella di posta elettronica per ricevere informazioni in merito all’esito della domanda; per ricevere il Pin da parte del gestore del servizio e per recuperare il codice di accesso (in caso di smarrimento) tramite il sito https://beneficiari.edenred.it/web/ticketservice/recuperapin.

Le informazioni di cui sopra saranno fornite esclusivamente alla casella di posta indicata nella domanda, non saranno quindi presi in considerazione indirizzi di posta elettronica differenti.

Il valore del voucher

L’importo si differenzia in base alle fasce di reddito e agli ordini di scuola. Si va da un minimo di 75 a un massimo di 500 euro per il voucher libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche e da un minimo di 950 euro a un massimo di 2.150 euro, per il buono iscrizione e frequenza. Restano le maggiorazioni per gli studenti con disabilità certificate (importi aumentati del 50 per cento) e con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali (importi aumentati del 30 per cento) e ancora residenti nei comuni marginali del Piemonte (importi aumentati del 30 per cento). Per iscrizione e frequenza è possibile dichiarare la volontà di utilizzare parte del contributo di iscrizione per l’acquisto dei libri di testo (importo di 150 euro per la scuola secondaria di primo grado e di 250 euro per la scuola secondaria di secondo grado) per le famiglie con un Isee fino a 15.748,78 euro.

Tempistiche

Scaduti i termini di presentazione delle domande (ore 23.59 del 10 giugno 2020), gli uffici dell’Assessorato regionale all’istruzione procederanno all’istruttoria e alla definizione della graduatoria, con l’obiettivo di rendere disponibile sulla tessera sanitaria l’importo del voucher a partire da fine luglio 2020. Fino al 30 giugno 2021, le famiglie beneficiarie potranno spendere la cifra presso la rete degli esercizi commerciali, i comuni, le istituzioni scolastiche, le agenzie formative convenzionate, le aziende di trasporto.

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Elena Chiorino, assessore regionale all’istruzione

«Con l’erogazione dei voucher scolastici – spiega l’assessore regionale all’istruzione, Elena Chiorino – vogliamo offrire un sostegno concreto alle famiglie con figli in età scolare. Un aiuto che quest’anno è ancora più significativo in quanto l’emergenza coronavirus e la conseguente necessità di adottare la didattica a distanza ha comportato numerosi disagi a chi non ha a disposizione la strumentazione tecnica per poter seguire adeguatamente i corsi. Proprio per questo con i voucher sarà possibile acquistare anche tablet e strumenti tecnologici per fare in modo che i ragazzi possano avere tutti gli strumenti necessari per gestire qualsiasi emergenza o necessità, oltre che per poter usufruire di tutti gli strumenti digitali utili anche per lo svolgimento della normale didattica. Per agevolare le famiglie abbiamo anche potenziato il nostro numero verde, che oggi può contare su personale qualificato e formato e in grado, nella stragrande maggioranza dei casi, di rispondere nel merito a tutti i dubbi di genitori e famiglie. Il nostro obiettivo ultimo è sempre quello di garantire il diritto allo studio con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, in modo che nessuno venga lasciato indietro o solo».

 

Informazioni utili

Per informazioni e assistenza è attivo, da mercoledì 29 aprile, il numero verde gratuito 800-33.34.44 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18), oppure ci si può rivolgere agli uffici relazioni con il pubblico o ancora può consultare il sito internet della Regione, alla pagina dedicata.

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