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San Matteo: le connessioni a Internet sono inaccettabili

Il comitato di quartiere denuncia l’impossibilità di seguire le lezioni scolastiche on-line o di svolgere lo smart working

San Matteo: le connessioni a Internet sono inaccettabili

DISSERVIZI Avere Internet veloce? Inviare e ricevere posta dal cellulare? Scambiare rapidamente un WhatsApp con un amico? Tutte operazioni normali che – anche prima della pandemia, creata dalla diffusione del coronavirus – erano invece già complesse e difficoltose per i 600 residenti in frazione San Matteo. E adesso, sia durante il lockdown sia in questa fase di allentamento del medesimo, sono diventate quasi impossibili.

Il problema della connessione in questo popoloso quartiere braidese, da anni molto sentito, adesso è diventato davvero insostenibile. Come spiega Valentina Gullino, presidente del comitato di quartiere: «Sono ormai diversi anni che i residenti segnalano ai vari gestori telefonici problemi di connessione. Questo periodo di coronavirus, che ci ha costretti in casa per 70 giorni e ha trasformato on-line tutta la didattica per gli studenti di ogni ordine e grado, ha portato drammaticamente alla ribalta l’inadeguatezza del servizio. Alcuni studenti delle superiori, per non perdere le lezioni, hanno dovuto recarsi nella sede del nostro quartiere, sperando che la connessione reggesse per tutta l’ora di intervento del docente».

Poi aggiunge: «Ma non solo studenti. Molti residenti hanno avuto la possibilità di effettuare lo smart working, funestato da linee che non permettevano il trasferimento di dati o che facevano sì che il loro Pc “frullasse” per qualche minuto, prima di aprire una semplice e-mail. In frazione abbiamo anche molte attività – agriturismi, aziende agricole e artigianali – che utilizzano Internet per i loro affari quotidiani. Il disservizio che stiamo patendo crea davvero molti danni anche a loro. Frustrati dal fatto che le nostre segnalazioni, finora, non hanno sortito effetto, abbiamo deciso di rivolgerci al sindaco, chiedendogli di intercedere presso questi gestori, chiedendo loro un intervento urgente. Sappiamo che il nostro primo cittadino Gianni Fogliato ha scritto una missiva, per sottolineare questo problema. Confidiamo che si possa davvero trovare una soluzione».

Valter Manzone

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