CHERASCO Gli agenti della IVª Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Cuneo, comandata dal commissario Pietro Nen, sono entrati in azione lo scorso 10 agosto dopo una segnalazione e alcuni giorni di appostamenti: la piantagione si trovava nel cortile di un’abitazione privata nel concentrico, l’uomo, 56 anni l’aveva occultata con una rete antigrandine per evitare attenzioni da parte dei vicini e sfuggire a sopralluoghi aerei.
Gli agenti, coordinati dall’ispettore Gian Marco Di Carlo, hanno rinvenuto, sotto i teli, circa 80 piante di marijuana di altezze variabili fra il mezzo metro e i due metri e mezzo: le infiorescenze sarebbero arrivate a maturazione a settembre, ma erano già visibili e sviluppate. Il proprietario della piantagione, dopo la convalida del fermo si trova ai domiciliari; quattro anni addietro aveva già subito un arresto per la coltivazione di 150 piante di stupefacente. Dalla “raccolta” delle infiorescenze, asportate dagli agenti e distrutte, il pusher avrebbe ricavato circa 3 chilogrammi di stupefacente che avrebbero fruttato, sul “mercato”, circa 30 mila euro. Per trasportare le piante recise i poliziotti hanno fatto ricorso addirittura a un furgone; trenta grammi di marijuana già essiccati e pronti alla vendita si trovavano in casa al momento del blitz.
Davide Gallesio