TORINO È sotto controllo la riorganizzazione degli spazi per la ripresa della scuola a settembre, in Piemonte, ma per avviare a pieno le lezioni nel post Covid mancherebbero 3.926 insegnanti. È quanto ha riferito in Consiglio regionale l’assessore all’istruzione Elena Chiorino.
«Nell’ambito del Coordinamento delle Regioni – ha detto – il Piemonte ha espresso la necessità di avere risposte da parte del Ministero dell’istruzione in particolare sulle risorse in materia di organico docente, in caso di sdoppiamento classi, e di personale Ata aggiuntivo, in previsione del fatto che ci saranno nuovi punti di erogazione dei servizi scolastici in cui dovranno essere garantiti servizi di vigilanza degli studenti e di pulizia ordinaria e straordinaria».
Nell’incontro in programma il 5 agosto tra assessori regionali e ministro all’istruzione, la Regione chiederà ulteriori specifiche rispetto alle risorse in materia di organico docente e non, garanzie sul mantenimento per l’anno scolastico 2020/2021 dello stesso numero di autonomie scolastiche, massima attenzione alla continuità didattica a distanza e non e di prestare attenzione alle criticità collegate alla licenziabilità dei docenti con la clausola della giusta causa.
Il Piemonte chiederà al Governo di essere vigile affinchè la scuola possa riprendere nelle condizioni di sicurezza idonee.
Ansa
