In Piemonte il problema della mancanza di spazi per la ripresa delle lezioni non è significativo: interessa soltanto il 3-4% delle scuole di ogni ordine e grado, in tutto 4.000 bambini, pari allo 0,7% della popolazione scolastica. Il dato è stato fornito dalla Direzione Scolastica Regionale ai sindacati “Quello degli spazi è un punto di forza. Mancano però docenti, personale Ata e collaboratori scolastici. Ancora una volta sarà il personale precario a garantire la ripartenza. Personale che ha poca esperienza e dovrà gestire situazioni che richiedono grande responsabilità”, spiegano Diego Meli, segretario della Uil Scuola e Luisa Limone, segretaria generale della Flc Cgil Piemonte. “Roma è in grave ritardo. Su più fronti mancano regole chiare dal ministero”, sottolinea Teresa Olivieri, segretaria della Cisl Scuola, che chiede indicazioni precise anche per i ‘lavoratori fragili’, con patologie pregresse e quindi a rischio contagio, preoccupati per il rientro a scuola.
Ansa