A Bra è nato il comitato promotore per il polo logistico e dei servizi per il settore agroalimentare-vitivinicolo

A Bra nascerà polo logistico  per il cibo e per il vino 1

BRA Realizzare un grande polo logistico e dei servizi per l’ambito agroalimentare, al cui interno ci siano celle di stoccaggio, box e depositi, punto informazioni, area di sosta per autotrasportatori (dotata di tutti i comfort) collegamenti con la ferrovia, l’aeroporto e l’autostrada, uno sportello dei servizi amministrativi del settore, un centro congressi e degli spazi per la vendita diretta dei prodotti.

L’ambizioso progetto è firmato dal neonato comitato Polo food-wine, al quale hanno aderito diversi partner tra cui Finpiemonte, unitamente a una serie di professionisti e di imprenditori di diversi ambiti, dall’energia ai trasporti. L’avvocato braidese Annalisa Genta è l’ideatrice di questo progetto, che ha l’obiettivo di offrire alle imprese del comparto alimentare e vitivinicolo un moderno sistema logistico e di servizi, capace di avere anche ampie ricadute occupazionali.

Commenta infatti l’avvocato Genta: «Intendiamo realizzare un polo logistico e dei servizi, dedicato al settore agroalimentare e vitivinicolo, con la creazione delle relative infrastrutture necessarie e il coinvolgimento di enti pubblici, aziende private e associazioni di categoria, tenendo conto che il settore agroalimentare-vitivinicolo è molto importante nell’economia regionale».

Anche il governatore del Piemonte Alberto Cirio saluta positivamente l’idea: «È un progetto importante per le aziende agroalimentari e vitivinicole. Potrà inserirsi in modo sinergico nel quadro della logistica delineato dal piano regionale della mobilità e dei trasporti».

Aggiunge l’avvocato Annalisa Genta: «Il territorio braidese è una realtà urbana facilmente accessibile e ben connessa all’interno della rete infrastrutturale, che mette in relazione i principali poli urbani del Nord Italia. Risulta infatti collocato in una posizione centrale rispetto a diverse infrastrutture: autostrade, rete ferroviaria, vicinanza alle Langhe e al Roero, alle valli cuneesi, agli aeroporti di Torino e di Levaldigi, alla Liguria (Savona), alla Francia (Nizza) e alla Svizzera». E poi conclude: «Dunque in una posizione strategica, da cui è possibile offrire alle aziende del settore agroalimentare e vitivinicolo tutti i servizi necessari alla logistica, con soluzioni flessibili anche per l’esportazione in ogni parte del mondo».

Annalisa Genta: «Così potremmo aiutare le nostre aziende a fare sistema»

L’INTERVISTA Annalisa Genta, promotrice del progetto del polo logistico, è avvocato con studio in corso Garibaldi; è stata anche candidata sindaco e siede in Consiglio comunale, nelle file dell’opposizione.

A Bra nascerà polo logistico per il cibo e per il vino
Annalisa Genta

Come nasce l’idea del polo logistico?

«L’iniziativa è nata da me, pensando a come poter creare occupazione per le giovani leve. Il progetto è stato presentato nelle scorse settimane nell’azienda agricola Domenico Clerico di Monforte, alla presenza anche dell’assessore regionale alle attività produttive Andrea Tronzano. Poco tempo dopo, il 4 novembre, abbiamo sottoscritto l’atto costitutivo dal notaio, con la partecipazione di qualificati soggetti istituzionali, aziendali e privati, operanti a diverso titolo nel territorio piemontese».

Quali sono gli obiettivi che volete perseguire?

«Aiutare le aziende e le persone del territorio del basso Piemonte a fare sistema con le altre imprese, le realtà associazionistiche, consortili, gli enti pubblici; valorizzare, promuovere e vendere al meglio, in Italia e nel mondo, i prodotti del nostro territorio, collaborando alla formazione superiore e universitaria di figure specializzate nel settore agroalimentare e vitivinicolo, e nella logistica».

Quali i partner che hanno finora aderito?

«Io presiedo il comitato, al quale partecipano Finpiemonte Spa, Finsa Spa, Giuseppe Bergesio, Iren energia Spa, Giuseppe Viriglio, Geac Spa (Aeroporto di Cuneo), Mariano Costamagna, Giuseppe Pacotto della Tesi Spa, Davide Calvi, l’associazione Valore Italia, Sebastiano Contegiacomo, Magma Marketing di Alessandro Germani e Fabrizio Stecca».

Godete di qualche finanziamento per attuare questa idea?

«L’iniziativa potrebbe essere candidata a un finanziamento nell’ambito del Recovery fund messo in campo dall’Unione europea oppure, in alternativa, utilizzando i bandi di finanziamento regionali ed europei dedicati al settore agroalimentare (e non solo), oltre ovviamente a essere aperta al coinvolgimento dei privati e delle fondazioni locali».

Valter Manzone

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