SANTO STEFANO BELBO Mai come quest’anno il Comune che ha dato i natali a Cesare Pavese ha voluto manifestare la vicinanza e l’affetto dell’intera comunità verso i propri anziani, la fascia di popolazione che più è stata colpita dall’emergenza sanitaria e che più ha sofferto l’isolamento. «Pensando all’aspetto umano ed emotivo, abbiamo donato quattro tablet per consentire agli anziani ospiti della Casa di riposo di poter comunicare digitalmente con i propri cari», ha spiegato il sindaco Laura Capra. Aggiunge il primo cittadino: «All’aspetto sanitario abbiamo provveduto donando un apparecchio concentratore di ossigeno, mentre per tenere in considerazione anche l’aspetto ludico, abbiamo consegnato pennarelli e materiale per l’attività ricreativa degli anziani ospiti». Conclude Laura Capra: «Senza dimenticare anche un piccolo pensiero natalizio per ognuno di loro, da tenere vicino al letto per conservare vivo lo spirito del Natale».
Nei giorni scorsi, il primo cittadino con l’assessore Fabio Gallina hanno consegnato tutto il materiale, rimanendo rigorosamente all’esterno della struttura, a Maria Adelaide Gallina e a Gianna Bocchino, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione Casa di riposo Valentino Ravone (di cui fanno parte anche Carmen Boido, Carlo Robba e Franco Soria). Inoltre, a tutti gli over 75 del paese è stato consegnato un panettone e una bottiglia di Moscato d’Asti con gli auguri dell’Amministrazione comunale, per i quali si ringrazia per la collaborazione e l’impegno la Protezione civile santostefanese, guidata dal capogruppo Mauro Fava. Infine, non sono stati dimenticati nemmeno i più giovani: i più piccini hanno ricevuto un gioco, mentre ai ragazzi tra i 12 e 18 anni è stata regalata una copia del romanzo di Cesare Pavese La luna e i falò nell’anno del 70° anniversario della morte dello scrittore.
Lorenzo Germano
